di James Hansen
L'idea che le scarpe possano avere dei poteri magici forse spiega in parte la straordinaria attenzione dedicata a questi oggetti dalla moda. Potrebbe anche essere solo che ci sentiamo in debito perché proteggono dal contatto "terreno", dalle tremende schifezze che possiamo pestare mentre camminiamo.
La tradizione anglosassone attribuisce alle calzature anche un valore capace di favorire la fertilità - un concetto ancora presente nella consuetudine tipica di molti paesi occidentali di legare una "coda" di lattine vuote e scarpe vecchie al paraurti dell'auto sulla quale i novelli sposi lasciano la chiesa o il municipio per iniziare una nuova vita insieme.
Da qualche tempo è diventato oggetto di studio anche un'altra usanza "calzaturiera", presumibilmente augurale, per quanto non legata alla fertilità: quella di murare una scarpa vecchia nell'intercapedine di un palazzo o di una casa in costruzione. Pare che la pratica fosse una volta molto comune, specialmente in Gran Bretagna, dove il Northampton Museum mantiene un registro di oltre 2mila casi di scarpe vecchie trovate murate nelle costruzioni antiche. Le scarpe celate sono state trovate anche sul Continente, nelle Americhe e in Australia.
La tradizione è antica, il più vecchio caso conosciuto riguarda una "concealed shoe" - per l'appunto "scarpa celata" - murata dietro al coro della Cattedrale di Winchester attorno al 1308. La metà delle scarpe murate finora scoperte è invece relativamente recente, databile tra il 19° secolo e i primi anni del 20° secolo. Quasi sempre usate, sono equamente divise tra scarpe da bambino e da adulto.
Oggigiorno l'uso pare del tutto scomparso e infatti non si riesce nemmeno a sapere per quale motivo preciso venisse praticato. Le scarpe "augurali" - se è ciò che sono - sono state trovate in ogni tipo di struttura. Per il fatto che molte sono state scoperte vicino a caminetti, finestre e porte - punti d'accesso - si è perfino ipotizzato che dovessero servire a sbarrare l'entrata agli spiriti maligni.
Forse, più semplicemente, lo scopo era solo quello di portare fortuna alla costruzione. In molte parti dell'Occidente, fino a tempi relativamente recenti, le scarpe si tiravano anche alle navi che lasciavano i porti per un lungo viaggio e, sempre come gesto augurale a una partenza, anche a chi lanciava un'azienda o andava a fare un nuovo lavoro. Gli studiosi hanno visto nel gesto il tentativo di donare un po' della forza vitale di colui che ha posseduto la calzatura alla nuova impresa, o al palazzo, al posto di lavoro oppure al matrimonio in questione...