Lo sport italiano torna a fare i conti col virus. La Legabasket e la Lega Nazionale Pallacanestro erano state le prime a fermarsi, imponendo lo stop ai campionati di serie A e A2 per la prossima giornata, in calendario il 2 gennaio. Adesso è la volta del rugby, che si ferma per un periodo ancora più lungo: fino al prossimo 30 gennaio, ma con alcune eccezioni. Troppe le positività emerse in tutte le squadre per proseguire come se nulla fosse. Ecco la nota ufficiale della Fir:
"La Federazione Italiana Rugby, a seguito della pubblicazione del Decreto Legge 221 del 24 dicembre relativo alla proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriore contenimento della diffusione della pandemia da Covid-19, ha deliberato la sospensione, con effetto immediato e sino a domenica 30 gennaio 2022 inclusa, di tutta l’attività agonistica e non agonistica nazionale - ad eccezione del Peroni TOP10 e della Coppa Italia - quale misura di tutela del movimento in conseguenza dell’incremento esponenziale dei contagi.
La determinazione intende rappresentare un’azione concreta a salvaguardia della salute dei tesserati e di responsabilità nei confronti del sistema-Paese. La Federazione invita le Società ed i propri tesserati a contribuire attivamente al contenimento del contagio attenendosi scrupolosamente, nello svolgimento dell’attività di allenamento, alle misure previste dal vigente Protocollo FIR per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività agonistica nazionale. FIR pubblicherà nei primi giorni di gennaio una versione aggiornata del proprio Protocollo in vista dell’entrata in vigore, dal 10 gennaio 2022, delle misure previste dal DL 221/21".