Monsignor Franco Coppola non è più nunzio apostolico in Messico. Adesso il suo trasferimento in Belgio e Lussemburgo è divenuto realtà. Ma prima di lasciare il Paese che lo ha visto come ambasciatore del Vaticano nell'ultimo quinquennio ha voluto dare un ultimo saluto a tutta la popolazione.
"Ringrazio per avere rappresentato papa Francesco durante poco più di cinque anni in questo grande posto, un Paese così bello, fedele, tanto credente però al tempo stesso colpito dalla violenza e dalla morte".
Mons. Coppola prima di prendere l'aereo per l'Europa ha voluto ricordare anche chi soffre. "C'è una parte del Paese che vive in maniera degna, ma c'è una maggioranza che lo fa in povertà, mancando del necessario, l'istruzione e un buon lavoro. In questo modo non c'è pace, non si può avere pace".
Poi uno sguardo al passato. "Quando fui nominato nunzio qui in Messico sapevo l'immenso lavoro che mi aspettava". Poi ha ricordato anche che "il giorno seguente al mio arrivo per prima cosa andai a visitar la 'Guadalupana".