Per i virologi il mese di gennaio sarà davvero fondamentale per capire se l’Italia (e il mondo in generale) avrà avuto la meglio sulla contagiosissima variante Omicron. Il tutto passa, ovviamente, tramite la campagna vaccinale. Che, per il commissario Francesco Paolo Figliuolo, dovrebbe portare a buoni risultati. "Nel mese di dicembre – ha detto - il numero di somministrazioni effettuate è stato di 14,5 milioni. Per il mese di gennaio 2022, alla luce dei risultati positivi fatti registrare dalle regioni/province autonome nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, con punte di quasi 650 mila somministrazioni giornaliere, si potranno raggiungere i 15 milioni di somministrazioni". Il fabbisogno di vaccini per il mese di gennaio verrà assicurato dalle dosi di Pfizer e Moderna nella disponibilità della Struttura Commissariale. Secondo il report aggiornato a oggi, sono 111.570.154 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, il 97,8% del totale di quelle consegnate pari finora a 114.100.518. Sono 19.906.208 le dosi addizionali/richiamo (booster) somministrate al 64,21% della popolazione potenzialmente oggetto di tali somministrazioni che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi. Le persone che hanno avuto almeno una dose sono 48.074.990, l’89,01% della popolazione over 12 mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 46.397.916, pari all'85,91% della popolazione over 12. Intanto la Fnopi, la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, ha lanciato l'allarme contagi tra gli infermieri: +8.728 (+210%) in 30 giorni. Sono già 135mila gli infermieri contagiati dall'inizio della pandemia. E in appena un mese c’è stato un aumento esponenziale del 210% degli operatori sanitari contagiati (di questi l’82% sono infermieri).