Il primo errore era stato nel quesito sottoposto on line ai militanti. Ma non aveva inficiato il risultato del voto. Ora, però, a ostacolare la caccia ai fondi da parte del Movimento 5 Stelle è un’altra disattenzione. E tutt’altro che irrilevante. La Commissione di garanzia sugli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici ha infatti respinto la richiesta del leader dei grillini, Giuseppe Conte, di accedere ai finanziamenti.