Gente d'Italia

Emergenza Covid finita, riaprono gli uffici dell’ambasciata di Montevideo

Dunque, a tempo di record, anche (probabilmente soprattutto) dopo le proteste da parte della gente, riaprono gli uffici dell’ambasciata di Montevideo. Lo ha comunicato la stessa rappresentanza diplomatica sul proprio sito spiegando che gli uffici “sono nuovamente operativi, a partire da martedí 4 gennaio, dopo la chiusura precauzionale della Sede, resasi necessaria per assicurare la sicurezza del personale e dell'utenza a fronte dell'emergenza covid. Gli appuntamenti previsti sono regolarmente confermati”. Meno male, diciamo noi. Eppure solo qualche giorno fa, sempre dallo stesso sito, l’ambasciata aveva informato che “gli appuntamenti già presi per i prossimi giorni all'ufficio consolare sono da considerarsi annullati”. Sarebbe stato davvero ingiusto, così come abbiamo scritto qualche giorno fa, cancellare gli impegni presi anche due-tre mesi prima da parte dei connazionali che, venuti a conoscenza della possibilità di slittamento degli incontri, ci avevano dimostrato tutta la loro rabbia. Ma per fortuna, tutto è bene quello che finisce bene. Il peggio è passato e l’emergenza sanitaria all’interno dell’ambasciata è durata, per fortuna, solamente pochi giorni, quelli a ridosso del Capodanno. Ora tutti possono tornare sul proprio posto di lavoro e lavorare per il bene della collettività.

QUI IN BASSO IL NOSTRO COMMENTO PUBBLICATO IN DATA 1° GENNAIO

Dunque, dal sito dell’Ambasciata d’Italia a Montevideo leggiamo che la stessa è chiusa per motivi precauzionali connessi con l'emergenza Covid e che durante questo lasso di tempo il personale continuerà a lavorare da remoto. Ce lo auguriamo vivamente, anche se crediamo sia difficile poter lavorare da casa per esempio per il rilascio dei passaporti. Considerato anche che dalla Farnesina da tempo é stato proibito.....

Ma quello che ci fa riflettere è soprattutto su quanto segue: “Gli appuntamenti già presi per i prossimi giorni all'ufficio consolare sono da considerarsi annullati”, spiega la nota. Il che significa, per caso, che chi aveva aspettato due-tre mesi per poter aver accesso a tali appuntamenti ora deve rimanere in attesa altri 60-90 giorni? Ci auguriamo che non sia così, ma soprattutto chiediamo alla stessa ambasciata di essere più chiara e di precisare sul proprio portale lo stato dell’arte. Chiediamo questo perché proprio oggi ci sono arrivate richieste di informazioni da parte dei lettori, molto arrabbiati perché (giustamente) considerano l’avviso poco esplicativo. Una grave mancanza di rispetto. A questo punto, chiediamo direttamente all’ambasciatore Iannuzzi di prendere carta e penna e inviarci una sua risposta su questo tema. Ben sapendo peró che probabilmente preferisce tenerci ‘lontano’ dalle vicende che riguardano le attività diplomatiche (cosa per noi assurda e fuori da ogni logica, ma ognuno è responsabile delle proprie azioni), lo invitiamo almeno di essere più preciso almeno con le persone che rappresenta e per la quale è stato inviato qui in Uruguay. Il 2021 è stato di certo un anno non facile per l’ambasciata, a partire dall’assassinio di Luca Ventre. Speriamo che il 2022 possa essere un anno che possa cancellare il malcontento che c’è tra i connazionali. E, secondo quando ci ha riferito un uccellino, anche nelle stanze del potere di via José Benito Lamas 2857…

Ultima nota.... Egregio dottor Iannuzzi, tra poco sarà un anno dall’accaduto, non sarebbe opportuno ricordare in qualche modo il povero Luca Ventre, un uomo che un anno fa cercava riparo in ambasciata e invece vi ha trovato la morte, ovviamente a "sua insaputa"????

 

 

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