di Stefano Casini

Nel mese di marzo del 1963, nasceva a Montevideo l’Associazione Calabrese dell’Uruguay. Le grandi migrazioni tra la metà dell'800 e la fine degli anni '20, avevano come obiettivo i cinque continenti ma le preferenze dei nostri connazionali puntavano “a fare l’America”. 

Ciò fu ripetuto anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando, la maggior parte degli italiani scelse come meta le Americhe del Nord e del Sud, attratta dalle notizie che arrivavano loro i primi immigrati, e dalla propaganda degli agenti dell'immigrazione e le compagnie naviere italiane. 

Le ragioni della loro partenza, del trasferimento e del loro arrivo, le esperienze, l'angoscia, lo sradicamento, ciò che immaginavano come futuro, le illusioni e la realtà incontrate, è qualcosa di simile in tutte le migrazioni. 

Questa unione di culture diverse stava formando una nuova identità culturale in ogni paese che accoglieva gli immigrati. Aldilá del fatto che le prime grandi ondate migratorie italiane si ebbero dal secolo XVII al XIX, sia per i capitani avventurieri che per i primi abitanti di tante città fondate appunto da nostri avi, abbiamo avuto un profondo marchio italiano, anche molto prima che l’Italia fosse una nazione. 

In ogni caso, l’ultima grande ondata si ebbe appunto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, con un paese sfasciato, che aveva perso, dove scarseggiava tutto, anche il cibo. Furono appunto emigranti di questa ondata che cercarono di mantere attivi al massimo i vincoli tra di loro: fu cosí che un gruppetto di calabresi come Abruzzino, Magno, Cario, D’Amore ed altri, decisero di fondare, dopo 15 anni dal loro arrivo, l’Associazione Calabrese. In quell’epoca non esistevano i Consultori, i soldi che mandavano le regioni e tutto si basava sullo sforzo economico e morale dei nostri connazionali. Fu cosí che, il 17 marzo 1963 fu fondata a Montevideo l'Associazione Calabrese dell'Uruguay. 

In base ai dati disponibili presso l'Associazione Calabrese dell'Uruguay, la maggior parte degli immigrati, che appartengono a questa comunità, sono arrivati dopo la seconda guerra mondiale e continuano ancora oggi a svolgere gli stessi mestieri, nonostante l'età.

L’Associazione Calabrese, oggi, é presieduta dalla Sig.ra Filomena Corrado, ha circa quattrocento soci attivi, fin dalla sua nascita si è dedicata al mantenimento e alla diffusione dei costumi e della cultura calabrese attraverso un gruppo di danze tipiche, gastronomia, lingua italiana e dialetto calabrese.

Quali sono gli obiettivi? Gli obiettivi principali sono mantenere vive e diffondere le radici, in tutte le sue manifestazioni artistiche, scientifiche, letterarie, gastronomiche e ricreative.

LE ATTIVITÁ

Attualmente le attività che vengono sviluppate sono: 

* Uno spazio radio fondato dal Cav. Abruzzino il 14 aprile del 1963 ogni domenica dalle 12 alle 13 su CX36 Radio Centenario.

* Corsi di lingua italiana diretti dal giovanissimo Professore Fabrizio D’Alessandro

* Gruppo teatrale "La Calabrisella".

* Gruppo Corallo "La Calabrisella"

* Corsi di Tarantela Calabresa, ballo tipico.*

* Cene di Compagnia, tutti i mercoledì dell'anno.

* Pranzi o cene sociali mensili, il cui menu è preparato dalla Commissione donne.

* Eventi di gala, anniversario nel mese di marzo.

* Festa della Repubblica Italiana per il 2 giugno.

* Festa di primavera nel mese di settembre.

* Cenone di Capodanno a dicembre.

Ricordiamo che, in occasione dei 50 anni dell'Associazione Calabrese dell'Uruguay, la Posta uruguaiana nel 2013 ha emesso un francobollo che è stato presentato ufficialmente in un incontro tenutosi presso la sede di questa associazione italiana. In quella occasione ci fu una grande festa all’interno dell’Associazione alla quale parteciparono l'Ambasciatore d'Italia in Uruguay, il Console d'Italia e il Presidente delle Poste uruguaiane, nonché l'intero comitato direttivo dell'Associazione Calabrese e la massa sociale dell'istituzione. 

Da notare l’ultima grande festa della Calabrese che, nel 2020, quando appena iniziava la pandemia, realizzó, davanti alla sede della Via Rodeau, una grande festa regionale con la partecipazione di stand di altre regioni, una specie di piccola Giornata degli Italiani, interamente organizzata dal gruppo giovanile della 

La data ufficiale di emissione del francobollo fu il 2 agosto 2013 e la tiratura iniziale fu di 15.000 francobolli per un valore di 45 dollari (quarantacinque pesos uruguaiani).

Tra i principali obiettivi della Calabrese troviamo il costante contatto con i corregionali, favorire il ricongiungimento di tutti i calabresi e dei loro discendenti residenti in Uruguay e coltivare i vincoli di amicizia, fraternità e solidarietà, nonché promuovere, incoraggiare ed eseguire programmi e progetti che mirano all’interscambio di esperienze, ricerca, studio e formazione per il benessere sociale, economico e culturale della comunità calabrese nel paese che ci ospita.

STEFANO CASINI