Non è di certo una buona nuova quella che è arrivata oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità. In pratica, il booster non serve per fermare la pandemia perché c’è la necessità di sviluppare vaccini nuovi contro il Covid-19 “che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell'infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte”.
Secondo l’Oms "una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti dei vaccini attuali ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile in attesa che questi nuovi vaccini siano disponibili, occorrerà forse aggiornarne la composizione per garantire che continuino a fornire il livello di protezione raccomandato dall'Oms contro l'infezione e la malattia causata dalle varianti”.
In merito alla chiusura delle scuole, il direttore dell'Oms Europa, Hans Kluge, ha detto che “dovrebbero essere gli ultimi posti a chiudere e i primi a riaprire. "Mantenere aperte le scuole ha importanti benefici per il benessere mentale, sociale ed educativo dei bambini”. Anche dall’Ema, in merito alla battaglia contro il virus e Omicron in particolare in questo momento, non arrivano parole rassicuranti.
Così il capo della strategia vaccinale Marco Cavaleri: “Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi. Non abbiamo ancora dati sulla quarta dose per poterci esprimere, ma ci preoccupa una strategia che prevede di andare avanti con le vaccinazioni a distanza di poco tempo”.