di Matteo Forciniti
Sono quasi 13mila i bambini tra i 5 e gli 11 anni che riceveranno lungo la giornata di oggi il vaccino contro il Covid 19 in Uruguay. Si tratta dell'inizio di un piano che era stato approvato dal governo nel mese di novembre e che -almeno per adesso- si prevede che possa coinvolgere 115mila bambini in totale in base ai dati delle ultime prenotazioni che avanzano a un ritmo crescente.
Con questa scelta l'Uruguay si aggiunge così all'elenco dei 61 paesi che hanno cominciato a inoculare i minori di 12 anni che qui riceveranno un vaccino specifico prodotto da Pfizer. L'avvio di questa nuova campagna vaccinale arriva nel peggior momento della diffusione del virus per via della variante Omicron che sta facendo salire alle stelle i numeri dei contagi in questa seconda ondata molto particolare: ieri, nella giornata di martedì, è stato battuto l'ennesimo record con 7.182 nuovi positivi. Tuttavia, come ha precisato il Ministero della Salute, i numeri dei casi gravi sono bassissimi in relazione ai contagi e oggi in terapia intensiva ci sono solo 46 pazienti di fronte ai quasi 50mila positivi.
Le autorità sanitarie insistono sull'importanza della vaccinazione verso i più piccoli -ancor di più adesso con la diffusione di Omicron- seguendo la tendenza internazionale. La decisione ufficiale in Uruguay era arrivata a fine novembre con il parere favorevole della Comisión Nacional Asesora en Vacunaciones dopo un intenso dibattito che aveva coinvolto diversi esperti, alcuni dei quali anche con posizioni contrarie. Così come per tutte le altre fasce d'età, anche qui in questo caso il vaccino contro il Covid non sarà obbligatorio come hanno specificato i pediatri al momento di autorizzarlo sottolineando che la scelta di vaccinarsi o meno non potrà portare in alcun modo a una discriminazione tra i bambini nell'accesso a qualsiasi attività.
Ad oggi, secondo i dati dell'Instituto Nacional de Estadísticas, un terzo dei bambini tra 5 e 11 anni residenti nel paese si sono prenotati per ricevere la dose di Pfizer anche se esistono forti differenze tra i dipartimenti: Flores con il 57,3% si trova al primo posto delle prenotazioni, mentre Cerro Largo con il 13,4% è all'ultimo posto. 115mila sono i bambini attualmente interessati su una popolazione totale di 320mila.
"Ci sono più di 170 postazioni vaccinali schierate in tutto il paese. L'idea è quella di dare priorità alla velocità anche se chiediamo in anticipo un po' di comprensione per quei luoghi dove, a causa della logistica o della mancanza di risorse umane, si potrebbe generare un ritardo" ha spiegato il sottosegretario alla Salute José Luis Satdjian sostenendo l'importanza dell'immunizzazione dei bambini contro il coronavirus per "la protezione dei loro ambienti" tanto a livello familiare come scolastico da un punto di vista dell'attività sociale.
Anche il ministro della Salute Daniel Salinas è intervenuto oggi per commentare l'inizio della campagna vaccinale: "Questi vaccini sono efficaci e oltre a prevenire le malattie evitano l'assenteismo scolastico. Si è parlato tanto delle ripercussioni negative sotto diversi punti di vista dovuti alla sospensione delle attività scolastiche. Adesso abbiamo i mezzi per poter vaccinare i bambini tra i 5 e gli 11 anni quindi non dovremo interrompere la didattica nelle classi se ci sono uno o due contagi".