Caro Direttore,
Era una fredda giornata nel novembre 2007, quando ebbi occasione di conoscere David Sassoli. Stavo al Centro RAI di Saxarubra: quando viaggiavo in Italia ci dovevo andare tutti i giorni. La solita routine, la visita ai palazzi dei GR per cui lavoravo dal 1989, poi un salto a RAI International che stava diventando RAI Italia su un mio suggerimento all’allora Direttore e caro amico Piero Badaloni e quindi alla mensa con i compagni di lavoro del GR o della stessa RAI International.
Quel giorno di novembre, stavo nell’ufficio del Direttore facendo un bilancio sul recente viaggio in America Latina fatto insieme e mi disse: “Ste, andiamo alla mensa e mangiamo qualcosa”. Ovviamente era il mio Direttore e lo accompagnai. Sulla porta del Bar, a fianco alla mensa, c’era lui David Sassoli, allora Vicedirettore del TG1. Salutó molto cordialmente Piero che me lo presentó e allora Badaloni gli disse, “vieni a mangiare con noi?”. “Su dai”, rispose David”.
Fu un’esperienza meravigliosa: loro si conoscevano molto bene. Badaloni era stato Presidente della Regione Lazio, ma avevano anche lavorato insieme ai TG. Per me, sedermi a fianco di David Sassoli era un orgoglio enorme, lo stesso orgoglio di stare a fianco di Piero Badaloni. Ammiravo molto David, non soltanto per la conduzione dei TG, ma anche perché aveva una bellissima immagine, un sorriso contagioso e per piú di un’ora, seduti allo stesso tavolo della mensa RAI con Piero, ci rattontammo le esperienze di 3 giornalisti che hanno fatto strada in RAI.
David Sassoli è stato un grande giornalista, nessuno lo mette in dubbio, ma é anche stato un grande politico. Come ha detto Enrico Letta, ex Premier e un uomo fondamentale del PD. “David si è trovato, in mezzo alla pandemia, ad essere Presidente del Parlamento Europeo, nel momento piú incredibile della storia del nostro continente. Ma lui è riuscito, con la sua forza e determinazione, con la sua gentilezza, a convincere tutti di mantenere aperto il Parlamento Europeo. Non era semplice, non era scontato, si sarebbe perfettamente potuto decidere di chiuderlo, data la molteplicità di persone provenienti da tutti i paesi europei che, per l’emergenza sanitaria non potevano muoversi. Ma lui riuscí, con le capacità tecniche, a tenerlo aperto .Questo ha consentito all’Europa di fare quelle scelte sociali, di solidarietá, di lotta alla pandemia, di attenzione agli ultimi, alla ridistribuzione, che, altrimenti, non si sarebbero potute fare. Ha cambiato la storia della Democrazia europea e del nostro continente. Lascia un’eredità enorme, nel campo della solidarietá, nel campo dell’impegno a favore dei Diritti e della Democrazia. Ricordate che Putin lo consideró una persona “non grata” e oggi credo che questo fatto sia una medaglia per il nostro David, per il suo atteggiamento in difesa dei Diritti Umani”.
David Sassoli è stato un esempio per tutti i giornalisti che abbiamo avuto l’onore di conoscerlo, di goderci il suo sorriso e la sua capacità di comunicazione, ma é anche é stato un esempio nella politica a livello europeo, quindi a livello mondiale. Sarai sempre con noi David!
STEFANO CASINI