Emma Bonino si sfila dalla corsa alla presidenza della Repubblica. Qualcuno aveva fatto il suo nome per dare un segnala di discontinuità, portando per la prima volta una donna al Quirinale. Ma per la senatrice di +Europa non è più il tempo, ormai.
In un'intervista al quotidiano La Repubblica, la Bonino ammette di vedere di buon occhio la permanenza di Draghi a Palazzo Chigi e declina con gentilezza l'invito a candidarsi come capo dello Stato: "Draghi resti premier. Io al Quirinale? Ma no. Il mio momento era anni fa, ora è passato".
"Io stimo moltissimo Draghi, sono tra coloro che lo hanno voluto a Palazzo Chigi e lo hanno sostenuto", prosegue Bonino. "Ovvio che sarebbe un eccellente presidente della Repubblica. Come dimostrano gli stessi delegati regionale all'elezione per il Quirinale però, il voto segreto è pieno di insidie e le promesse di sostegno si possono squagliare velocemente, magari da parte dei parlamentari che temono le elezioni".