Gente d'Italia

Risiko Quirinale, rischio rinvio: Letta continua le sue trame silenziose, Draghi fa la sfinge, Conte all’angolo 

Il palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica italiana (foto depositphotos)

DI ENRICO PIRONDINI

Quirinale, ultimi retroscena sulla corsa al Colle: Letta spinge Draghi al Quirinale così può prendersi Palazzo Chigi.  

E tanto per essere chiaro schiera il Pd contro il nucleare. Immediatamente è spuntato Chicco Testa e lo ha bacchettato su Twitter dicendo che sul gas ha fatto  un colossale autogol (eufemismo). Cerca, l’ex premier, di tenere il pallino in mano.  Una impresa titanica. Nel  Pd aumentano gli anti-Mario e cresce il fronte per la rielezione di Sergio Mattarella. Bell’ambientino.

I “giovani turchi’ di Matteo Orfini agitano le acque per un Mattarella -bis. Tira aria di resa dei conti tra le varie tonalità di rosso, il ginepraio dem è sotto gli occhi di tutti. Non è finita. A dare una idea della confusione che regna ci si è messa l’incognita Omicron che può mettere fuori gioco 80-100 grandi elettori.

Mattarella può restare oltre il 3 febbraio in “regime di protogatio”. Ma lui non ne vuole sapere. Sono sei mesi che non perde l’occasione di dichiarare in pubblico la sua indisponibilità; l’ultima volta a Capodanno.

Come finirà la corsa al Quirinale? - In Transatlantico molti ripetono che “finirà che gli toccherà di restare”.  La parola “rinvio“ è la più ricorrente. Per carità, è solo un rinvio tecnico imposto da una tenaglia micidiale. Covid e le baruffe tra i partiti che non riescono a trovare il profilo giusto del successore.

Un indizio: è stato sospeso il trasloco degli scatoloni con le carte, i libri e gli effetti personali  a Palazzo Giustiniani. Non è un dettaglio di poco conto. In ogni caso se le votazioni ,alla fine del settennato,  non avessero sortito alcunché, potrebbe subentrare – come supplente- Elisabetta Casellati, seconda carica della Repubblica. Il rebus continua.

E Draghi? Continua a fare la sfinge silenziosa. E circolano voci secondo le quali Letta non escluderebbe nemmeno le urne anticipate. Scenario comunque avversato da gran parte dei parlamentari dem, soprattutto dagli ex renziani.

Ma che dicono i pentastellati? - I senatori grillini sono per il Mattarella-bis, non si fidano del loro leader Conte. Spietato Renzi: “Conte nei Cinquestelle non controlla più niente”. In effetti la parabola di Giuseppi è in fase avanzata di autodistruzione. È ormai un leader senza leadership.

Dodici mesi fa galleggiava in un mare di consensi, oggi anche il Pd lo ha abbandonato come abitualmente gli succede con gli amori precoci e interessati. I fan di Giuseppi si sono squagliati. È caccia aperta ai 233 parlamentari Grillini – il numero più consistente – che eleggeranno il presidente della Repubblica. Tutti gliscenari al  Colle sono possibili.

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