“Questa pandemia non è affatto finita e, con l'incredibile crescita di Omicron a livello globale, è probabile che emergano nuove varianti”. Ad affermarlo è il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing sul Covid da Ginevra.
E sono due gli obiettivi principali del suo intervento: la narrazione della variante Omicron “meno grave” e il rischio che le prossime settimane correranno i Paesi con bassi tassi di vaccinazione. “Omicron può essere in media meno grave, ma la narrativa che si tratti di una malattia lieve è fuorviante, danneggia la risposta generale” alla pandemia “e costa più vite”, ha riconosciuto.
“In alcuni paesi, i casi di Covid sembrano aver raggiunto il picco, il che fa sperare che il peggio di quest’ultima ondata sia finito, ma nessun paese è ancora fuori dai guai”. Quanto all’impatto di Omicron, Ghebreyesus ha ricordato che la nuova variante “sta provocando ricoveri e decessi e anche i casi meno gravi stanno inondando le strutture sanitarie”. “Per molti paesi le prossime settimane saranno critiche”, soprattutto per quelli con “bassi tassi di vaccinazione”, ha avvertito il numero uno dell’Oms. “Esorto tutti a fare del proprio meglio per ridurre il rischio di infezione in modo da poter aiutare togliere pressione al sistema sanitario”, ha detto.