"C'è da restare basiti dinanzi al caos ed all'approssimazione che regnano all'interno di Sogei". Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D'Anna, presidente dell'Ordine nazionale dei Biologi, puntando il dito contro "il centro di elaborazione informatico, alle dirette dipendenze del Ministero dell'Economia e delle Finanze" nel momento in cui questi "disattende il dettato normativo varato dal Parlamento". "Da settimane, infatti - spiega D'Anna - l'ONB e le principali associazioni di categoria stanno sollecitando, inutilmente, i provvedimenti operativi affinché il 'green pass' possa essere stampato anche nei centri e nei laboratori di analisi cliniche, coevamente all'esecuzione del tampone rapido, così come avviene per le farmacie ed i medici di medicina generale". Per D'Anna: "il provvedimento adottato dal governo tende a decongestionare le lunghe file che si verificano davanti alle farmacie ed a parificare, con queste ultime, le strutture sanitarie presso le quali si eseguono, legittimamente, i tamponi anti-Covid". Lo stesso, prosegue il rappresentante dei Biologi italiani: "dicasi per il commissariato straordinario di governo diretto dal gen. Francesco Paolo Figliuolo il quale, pur avendo annunciato il rapido aggancio all'apposita piattaforma dei centri sanitari per l'esecuzione dei test rapidi, ovvero per il controllo epidemiologico nelle scuole, non ha ancora fornito, alle strutture richiedenti, la password che occorre per l'accesso al sito del commissariato così da poter sottoscrivere il protocollo d'intesa che fissa modalità e prezzi per lo svolgimento del servizio". "In questo assordante silenzio si consumano i buoni propositi del governo in danno dei cittadini che già subiscono le gravi difficoltà legate alla pandemia. Lanciamo un appello al presidente Draghi, al ministro del Mef Daniele Franco, al ministro della Salute Roberto Speranza ed al generale Figliuolo affinché pongano fine questa intollerabile situazione" conclude D'Anna.