La corsa per il Quirinale rischia di sparigliare le carte dei 5Stelle, creando ulteriore scompiglio in un partito, quello grillino, già frastagliato di suo. E' accaduto, infatti, che il deputato (ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio) Riccardo Fraccaro abbia incontrato il leader della Lega, Matteo Salvini, senza alcun mandato per così dire "ufficiale" da parte del Movimento. Motivo del vertice: condurre trattative parallele a quelle del leader Giuseppe Conte per la partita del Colle. Almeno questo è quanto hanno ipotizzato i "contiani". Gli stessi che si sono sentiti "scavalcati" dalla mossa di Fraccaro.
IL J'ACCUSE DI CRIPPA
La vicenda è stata stigmatizzata a tal punto da indurre il capogruppo del M5S alla Camera, Davide Crippa a condannare apertamente iniziative personali di chi ha intavolato trattative senza mandato, dimostrando così "mancanza di rispetto".
FRACCARO E SALVINI CONFERMANO
Chiaro, fin troppo chiaro - sia pur senza fare nomi - il riferimento a Fraccaro. Il quale, tirato in ballo, non si è affatto nascosto, anzi: ha confermato l'incontro con Salvini (all'unisono con il leader del Carroccio) precisando però che "non si è parlato di numeri né di voti per le prossime elezioni del Presidente della Repubblica. La conversazione, ci ha tenuto a precisare l'ex sottosegretario, ha riguardato "alcune ipotesi relative al Quirinale, rispetto alle quali ho consigliato a Salvini di aprire un dialogo con il Presidente Giuseppe Conte". Sarà.
SOTTO LA LENTE DEI PROBIVIRI?
Resta il fatto che ora Fraccaro rischierebbe di finire davanti al collegio dei Probiviri del Movimento di cui, ironia della sorte, egli stesso fa parte assieme a Fabiana Dadone e Jacopo Berti. Una situazione, questa, che però sembra non trovare conferme negli ambienti pentastellati dove anzi si precisa che "nei confronti di Riccardo Fraccaro non è stata assunta nessuna sanzione disciplinare".
LA RICHIESTA DEI CAPPIGRUPPO
Intanto, sul fronte delle nomination di marca grillina per la presidenza della Repubblica, sia il capogruppo Crippa che il presidente dei senatori Mariolina Castellone hanno invitato i parlamentari del Movimento a far pervenire il loro gradimento sul candidato da proporre al Quirinale. Preferenze che saranno, poi, portate al tavolo della cabina di regia o all'assemblea congiunta dei 5Stelle che potrebbe essere convocata già domenica pomeriggio.
TRE NOMINATION SUL TAVOLO
Su quello stesso tavolo ballano, al momento, almeno tre indicazioni. Una parte del Movimento, infatti, spinge per il Mattarella bis, un'altra per Mario Draghi ma neanche vengono escluse altre opzioni come quella che vorrebbe la nomination di Pierferdinando Casini.