L'attività dei furbetti del green pass è in servizio permanente effettivo. Controlli a campione eseguite dai carabinieri dei Nas sulle operazioni di rilascio del certificato verde sono in corso da diversi giorni presso i centri tamponi e nelle farmacie dell'Italia settentrionale.
Al vaglio dei militari, in particolare, i documenti d'identità e le tessere sanitarie delle persone che si presentano per fare i tamponi, molto spesso non corrispondenti a chi si sottopone ai test.
Negli ultimi giorni si è registrato un significato aumento dei casi di positivi presentatisi con il codice fiscale di amici e conoscenti no vax, in modo da far risultare pure questi ultimi contagiati e poi guariti dal virus, ottenendo così il Green Pass senza la somministrazione del temutissimo - più del virus - vaccino.