No secco a forzature e accordi sotto banco che non coinvolgano tutto l'arco parlamentare. Il monito di Enrico Letta è chiaro e perentorio e suona come un 'altolà' all'operazione Casellati, che da domani - in caso di patto tra centrodestra e Movimento Cinque Stelle - potrebbe avere i numeri per salire al Quirinale, anche se di strettissima misura.
Così Letta su Twitter: "Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all'opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un'operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto".
L'ipotesi più estrema, ma tutt'altro che peregrina, è in caso di 'colpo di mano' del centrodestra e dei cani sciolti del Movimento, il patto di governo sia sciolto subito. Inevitabile, a quel punto, il ricorso alle urne.