Semaforo verde per la XXIV edizione dei Giochi olimpici invernali. Con l'accensione del braciere olimpico ha infatti ufficialmente preso il via l'avventura di Pechino 2022. La cerimonia di apertura si è svolta nel famoso "Nido d'uccello", lo Stadio Nazionale della capitale cinese, dove hanno sfilato le 91 delegazioni (tra cui il team Italia, guidato dalla portabandiera Michela Moioli, avvolto in un mantello tricolore "griffato" Armani). Presenti, per l'occasione, il premier cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin.
IL GIURAMENTO OLIMPICO
Poco prima dell'ingresso della fiamma olimpica e dopo che un gruppo di bambini cinesi ha intonato l'inno dei giochi in lingua greca, un gruppo di rappresentanti degli atleti ha effettuato il giuramento olimpico con la mano sulla bandiera a cinque cerchi. Poi è toccata all'accensione del braciere simbolo del "via libera" ufficiale alla kermesse.
LA SCELTA PARTICOLARE DEI TEODOFORI
A dir poco particolare la scelta degli ultimi tedofori. Gli organizzatori, infatti, hanno optato per sei atleti cinesi nati ognuno in una decade dal 1950 a oggi. Gli ultimi due - quelli che hanno percorso i metri finali prima dell'accensione - sono stati Dinigeer Yilamujiang, fondista uigura, e Zhao Jiawen, specialista della combinata nordica: non due nomi di livello internazionale, come accade sovente, bensì due giovani nati negli anni 2000.
L'EMOZIONE DI MALAGO'
"La cerimonia d'apertura è sempre un'emozione indescrivibile, unica e ogni volta che la vedi, dal vivo o in televisione, come è toccato a me, capisci perché le Olimpiadi sono l'unico spettacolo al mondo globalizzante. Sono a poche centinaia di metri dallo stadio, da solo in una stanza d'albergo per il Covid, e mai mi sarei immaginato di poter vivere un'esperienza simile": così il presidente del Coni, Gianni Malagò, costretto ad assistere alla cerimonia dal Covid hotel di Pechino dove è stato posto in isolamento una volta accertata la sua positività.
IL COMMENTO DELLA PORTABANDIERA
"Sono onorata, per me e per tutti gli italiani e anche per il movimento dello snowboard. È stata una cosa unica che mi ha dato una grande carica. Mando un grande abbraccio a Sofia Goggia, che son certa che arriverà qui e darà il meglio come tutti noi", ha commentato Michela Moioli dopo la sfilata come portabandiera.
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