Tensione alle stelle lungo i confini tra Russia e Ucraina. Al momento il governo di Kiev ritiene che non ci sia motivo di chiudere lo spazio aereo del Paese. Semmai, l'unico pericolo è sul Mar Nero e per questo motivo ha avvisato le compagnie aeree sconsigliandole di "volare su quel bacino d'acqua", a causa delle esercitazioni delle forze armate russe. Nel frattempo, questo pomeriggio, il presidente Usa Joe Biden ed il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, hanno avuto un lungo colloquio telefonico nel corso del quale l'inquilino della Casa Bianca ha assicurato che, in caso di attacco di Mosca, la risposta degli alleati sarà "rapida e decisa". I due leader si sono detti, in ogni caso, d'accordo sulla necessità di continuare a "perseguire la diplomazia". Dal canto suo, il segretario di Stato americano Blinken teme che la Russia voglia organizzare un pretesto, un "incidente" per dare il via all'invasione dell'Ucraina. E preoccupazione, forte, si respira anche in Germania dove una fonte governativa tedesca, alla vigilia delle visite a Kiev e Mosca del cancelliere Olaf Scholz, parla di situazione diventata "critica". Tutto questo mentre, sullo sfondo, riecheggia il grido di Papa Francesco rivolto ai governanti affinché sia profuso "ogni sforzo per la pace" mentre