Nervi tesi nel M5S in attesa del ricorso contro l’ordinanza con la quale, nei giorni scorsi, il Tribunale di Napoli ha congelato la leadership di Giuseppe Conte, a seguito dell’istanza presentata da un gruppo di attivisti pentastellati contro il nuovo statuto.
A voler dar retta ai rumors, l'udienza di revoca della sospensione sarebbe già stata fissata per il prossimo 1 marzo. In quella stessa data dovrebbero arrivare anche le conclusioni sull'eccezione di incompetenza territoriale nella causa di merito.
Nel frattempo si studiano le contromosse per le amministrative con il garante Beppe Grillo che prova a spostare l’ago della bilancia sulle battaglie politiche dei 5Stelle rispolverando quella sul “salario minimo”.
D’altronde, la situazione di incertezza in cui si dibatte il M5S investe proprio i territori: a breve infatti si terranno le elezioni provinciali e, se restano così le cose, proprio alla luce delle incognite giudiziarie, il Movimento rischia di rimanere senza liste.