Crisi Ucraina: il presidente russo Vladimir Putin ha firmato, in diretta tv, durante un suo discorso alla nazione, il decreto sul riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche del Donbass.
L'APPELLO DEI SEPARATISTI FILORUSSI
In precedenza, Putin aveva rivelato al cancelliere tedesco, Olaf Sholz, ed al presidente francese Emmanuel Macron di essere pronto a compiere quel gesto. Nelle scorse ore i separatisti filo-russi di quella regione dell'Est dell'Ucraina avevano lanciato un appello al premier russo perché riconoscesse la loro indipendenza.
UE PRONTA A REAGIRE
"Facciamo un appello affinché Putin rispetti il diritto internazionale e gli accordi di Minsk e ci aspettiamo che non riconosca l'indipendenza" delle regioni separatiste del Donbass. Se invece lo farà, "siamo pronti a reagire come un unico fronte" ha ammonito, dal canto suo, l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell.
MANIPOLAZIONE DA PARTE DI MOSCA
Finora, ha proseguito Borrell, "abbiamo constatato manipolazioni da parte di Mosca che vuole creare un pretesto per l'escalation militare, è un modus operandi classico".
ONU: NO A DECISIONI UNILATERALI
Anche l'Onu si è mossa. Come ha spiegato il portavoce Stephane Dujarric: le Nazioni Uniti hanno chiesto di "astenersi" da "qualsiasi decisione unilaterale che mini l'integrità" dell'Ucraina. Per la Nato, la Russia "inscena il pretesto per una nuova invasione".
UE E PARTNER AGIRANNO CON UNITA' E FERMEZZA
"È una violazione del diritto internazionale, dell'integrità territoriale ucraina e degli Accordi di Minsk. L'Ue e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
PUTIN: UCRAINA PARTE INTEGRANTE DELLA STORIA RUSSA
Intanto, intervenendo in un discorso alla nazione in diretta tv, Putin ha detto che "l'Ucraina non è un Paese confinante, è parte integrante della nostra storia e cultura". Il presidente russo si è poi soffermato sulla situazione in Donbass, definendola "critica".
UCRAINA SERVA DEI PADRONI OCCIDENTALI
L'Ucraina "ha già perso la sua sovranità", diventando serva "dei padroni occidentali" ha quindi aggiunto Putin. Se Kiev "avrà armi di distruzione di massa, il mondo cambierà drammaticamente" ha proseguito il leader russo spiegando che le "armi occidentali sono arrivate con un flusso continuo" che "ci sono esercitazioni militari regolari nell'ovest dell'Ucraina".
KIEV CERCA CONFLITTO CON MOSCA
"L'obiettivo - ha sottolineato - è colpire la Russia". L'Ucraina cerca di entrare in conflitto con noi, ci son terroristi nel Paese sostenuti e incoraggiati dalla comunità internazionale", ha detto ancora.