L’assurda vicenda relativa alla maggioranza del Comites (per fortuna non tutti) che ha in pratica ha affermato cose non veritiere in merito all’esistenza de ‘La Gente d’Italia’ e della sua linea editoriale sta di ora in ora prendendo piede. Tante le telefonate giunte in redazione da parte di lettori che sono rimasti scandalizzati da quanto accaduto, su come sia stato possibile che in Comitato che deve anche rappresentare gli italiani all’estero possa fare una scivolata così.
Un autogol, insomma, dimostrando inoltre di come si sia andati al voto con un obiettivo ben preciso: cercare di "castigare" questo giornale che si è permesso di andare contro il loro capo supremo…( ci siamo permessi di chiedere il pagamento di una fattura per pagine di pubblicità stampate e non pagate dall'attuale presidente del Comites...) O forse, probabilmente non sapevano neanche cosa votare visto che per loro la conoscenza della lingua italiana é un optional????. Comunque ognuno è responsabile dei propri gesti e dunque poi dovrà spiegarne le motivazioni. Che per noi, però, sono molte chiare e dipendono dal presidente del Comites, il signor Aldo Lamorte, pardon l'Innominabile come ci ha imposto la Fiscalia, che ha un contenzioso in atto con noi. Dunque, la gente del popolo (quella che conta, quella per cui lavoriamo tutti i giorni) ha capito bene la questione e certe dinamiche che hanno fatto di certo fare una brutta figura a qualcuno. E di sicuro non a noi. Attestati di stima da parte della gente che non possono che farci piacere, che ci spingono ad andare avanti su una questione, questa, che merita tanti, ma tanti approfondimenti. Anche il mondo della politica, dal Partito democratico a Fratelli d’Italia passando per Italia viva e Lega nel mondo vogliono vederci chiaro e proprio per questo motivo presto ci saranno interrogazioni parlamentari per far luce su tutto, per vedere se il giudizio negativo sul quotidiano non sia magari frutto di una ripicca che, però, può avere anche conseguenze gravi. Non per noi, anche in questo caso. Nel frattempo richiediamo all’Ambasciatore di Montevideo Iannuzzi di prendere una presa di posizione ufficiale sulla vicenda chiedendogli se la maggioranza del Comites si è comportata in maniera corretta, seguendo quello che chiedeva la legge. É una risposta pubblica e dovuta poiché il voto é stato formulato in un consesso pubblico e tutti devono sapere come stanno realmente le cose…