È la festa più divertente e dissacrante dell'anno, anche se l'emergenza sanitaria dal 2020 ne sta limitando le celebrazioni: alcuni degli eventi più spettacolari si possono ammirare in presenza o in streaming, altri sono stati fatti slittare all'estate e altri ancora definitivamente cancellati. Quest'anno il giovedì grasso è il 24 febbraio mentre il primo marzo chiude il Carnevale in tutta Italia tranne che a Milano, dove il rito ambrosiano lo fa proseguire fino al 5 marzo.
A Venezia una folla mascherata, cioè con le mascherine sanitarie, ha salutato l'inizio dei festeggiamenti, cominciati lo scorso 12 febbraio con i primi costumi tra le calli e in piazza san Marco. Il Carnevale in laguna è un evento seguito in tutto il mondo per la sua storia, la bellezza delle maschere, il fascino della città e per i tantissimi appuntamenti culturali e tematici: dai laboratori teatrali, ai giochi per bambini, dalle mostre ai mercati gastronomici, dagli spettacoli alle sfilate e alle visite guidate.
L'edizione di quest'anno - Remember the Future - è ispirata a una citazione di Salvador Dalì: "E più di tutto mi ricordo il futuro". Il Carnevale si trasforma in un gioco surreale, un sovvertimento mentale che permette di aprire scenari inaspettati e che grazie alla tecnologia coinvolge anche da remoto. Tra gli appuntamenti tradizionali che purtroppo non potremo rivedere anche quest'anno ci sono il volo dell'Angelo e i grandi palchi animati di piazza san Marco e piazza Ferretto.
Restano però tantissimi appuntamenti in giro per la città e nei suoi dintorni: "Strabilierie e arte diffusa per la città" con giochi e spettacoli teatrali di strada, "Nebula Solaris" con la festa veneziana sull'acqua che si trasferisce in Arsenale in un teatro a cielo aperto e il "Carnevale della cultura" con eventi in tanti spazi al chiuso e all'aperto. Info: carnevale.venezia.it.
Un altro Carnevale famoso in tutto il mondo è quello di Viareggio, che quest'anno festeggia i 149 anni con 6 cortei di carri allegorici. Dal 20 febbraio al 12 marzo sfilano sul lungomare enormi e spettacolari macchine con caricature in cartapesta di personaggi famosi legati all'attualità, al mondo della politica, dello sport o dello spettacolo, rivisitati con ironia e realizzati dagli artisti del Carnevale viareggino. La prima sfilata è preceduta dalla cerimonia di inaugurazione e dal rituale dell'alzabandiera che apre i festeggiamenti del Carnevale. La seconda sfilata si svolge la sera di giovedì grasso, 24 febbraio, con un suggestivo spettacolo di luci e i carri allegorici illuminati. Tutte le costruzioni tornano a sfilare dalle 15 del 27 febbraio e del primo marzo; le ultime due sfilate sono in programma sabato 5 e 12 marzo, quando verrà proclamato il carro vincitore del Carnevale 2022. Uno spettacolo pirotecnico chiuderà i festeggiamenti. Info: viareggio.ilcarnevale.com
Il Carnevale di Fano è uno dei più antichi d'Italia: la sua nascita risale al 1347, data del primo documento noto nel quale vengono descritte le spese sostenute dal Comune per i festeggiamenti carnevaleschi. Anche quest'anno, però, non si potranno fare le celebrazioni abituali, con la sfilata dei carri e il lancio dei dolci alla gente assiepata lungo la via; in programma c'è invece una settimana di eventi tra mostre, laboratori, concerti, mercatini e sfilate in bicicletta. Tra questi spiccano la mostra "Carnevale dipinto: gli inediti di Pierluigi Piccinetti", aperta tutti i giorni dal 19 febbraio al 1 marzo, dalle 17 e 30 alle 19 e 30, a Palazzo Bracci Pagani; l'inizio ufficiale del Carnevale è il 24 febbraio alle 14 a piazza XX Settembre con il piccolo mercatino e alle 17 con la cerimonia di passaggio delle chiavi della città del sindaco di Fano a quello del Carnevale.
Sabato 26 febbraio, il Castello di Montegiove ospita "S-cortesie d'Amore", cena con delitto e premiazione della maschera più bella. Domenica 27 alle 10 e 30 ci si ritrova a piazza XX Settembre per la "Bici e Baci", pedalata in maschera, e alle 11 e 30 per una gara in sup fino al porto. Alle 15 c'è una visita guidata alla fabbrica del Carnevale, con tutti i rappresentanti della festa che terminerà il primo marzo alle 18 con musica dal vivo. Info: carnevaledifano.com.
Se il Carnevale di Putignano è stato rimandato alla prossima estate e quello di Acireale è slittato al 21 aprile, gli storici festeggiamenti a Ivrea sono stati pressoché annullati: il Carnevale famoso per il lancio delle arance dai carri, anche quest'anno però propone l'iniziativa #uncarnevalediricordi, un format basato sulla condivisione di ricordi e immagini. I protagonisti delle celebrazioni si raccontano in un percorso di 100 immagini, alcune inedite, esposte dal 21 febbraio al 6 marzo in oltre 150 vetrine di negozi di Ivrea. Le fotografie raccontano la storia e i retroscena del celebre Carnevale piemontese: dalle sfilate dei carri allegorici alle prime battaglie delle arance affrontate senza stemmi e in tuta da lavoro; dalle prime divise degli aranceri con grafiche e simboli ormai scomparsi, come la corona degli Arduini o gli scacchi piccoli, fino alle Pantere in piazza Ferrando o ai fagioli cucinati in giacca e cravatta negli anni '50. Dai ricordi emergono anche il rituale del brodino prima degli Scarli, le fiaccolate goliardiche, il Palio e il tiro ai balconi. Info: storicocarnevaleivrea.it.
In Sardegna il Carnevale di Oristano, la Sartiglia, si celebra con una formula diversa per garantire la sicurezza. Non ci saranno la tradizionale corsa alla stella e le pariglie con un pubblico pagante sulle tribune, ma i momenti simbolici della secolare manifestazione: la vestizione dei Su Componidori, i capocorsa delle due antiche corporazioni dei Contadini e dei Falegnami, la benedizione della città e l'incrocio delle spade. L'insolito e spettacolare Carnevale sardo è basato sul fascino delle crociate e dei tornei cavallereschi medievali. La Sartiglia inizia proprio con il solenne rituale della vestizione dei Componidori che salgono su un tavolo addobbato con fiori e nastri, mentre le massaieddas, ragazze vestite con il costume tradizionale oristanese, portano loro gli abiti e li aiutano a vestirsi. Per motivi di sicurezza è stata annullata la coreografica corsa davanti al Duomo, ma restano in città l'atmosfera cavalleresca e l'autenticità dei riti tradizionali.