Crisi in Ucraina: si muove anche la politica. Ieri, nella sua informativa alla camera dei Deputati, il premier Mario Draghi ha ribadito la condanna dell’Italia contro la guerra di Mosca ribadendo che il Paese è pronto ed in sintonia con gli altri partner europei, per inasprire le sanzioni contro la Russia.
Per il leader del Pd Enrico Letta: Nnon siamo davanti al nuovo 11 settembre e non si può immaginare di fornire alla crisi ucraina la medesima risposta. Sarebbe follia. Dobbiamo cambiare bussola”. Matteo Salvini, segretario della Lega, spinge per una “risoluzione unitaria che veda insieme “maggioranza e opposizione”.
“Evitiamo, come nel passato, di fare sanzioni che poi avvantaggiano qualcuno e colpiscono invece solo le famiglie e le imprese italiane” ha detto il leader del Carroccio. Infine Giuseppe Conte (M5S): “Non siamo di fronte a una aggressione militare semplice, sporadica o isolata. Qui è stata lesa e offesa in modo plateale una sovranità nazionale. Non possiamo affatto indugiare, sanzioni subito” ha detto l’esponente dei pentastellati.