Il presidente russo Vladimir Putin si è rivolto direttamente all’esercito ucraino lanciando un appello affinché le forze armate di Kiev "prendano il potere" e rovescino il presidente Volodymyr Zelensky e il suo governo, che ha definito, senza troppi giri di parole: "banda di drogati e neo-nazisti".
"Prendete il potere nelle vostre mani. Così sarà più facile negoziare tra noi", ha rilanciato l’uomo del Cremlino in un intervento trasmesso dalla tv di stato russa. Putin ha detto che Mosca non sta combattendo contro le unità dell'esercito ma contro formazioni nazionaliste che si comportano "come terroristi" usando i civili "come scudi umani".
Il premier russo ha poi fatto sapere di essere pronto ad autorizzare i negoziati con l'Ucraina. In tal senso lo stesso Zelensky avrebbe chiesto di negoziare. Da qui le aperture del presidente russo per un incontro che potrebbe svolgersi a Minsk tra i rappresentanti dei due governi. Per Mosca si dovrà tuttavia discutere su un possibile "status neutrale" di Kiev.