Gente d'Italia

Negli aerei del futuro vola la nuova tecnologia

foto archivio depositphotos

Di Stefano Casini

Quante volte ci saremo domandati: perché volano ancora i Boeing 737 o i DC10? Le due grandi compagnie che fabbricano aerei da passeggeri che, da tanti anni, sono alla massima concorrenza sono la Boeing americana e l'Airbus europea, molto più indietro troviamo la Embraer brasiliana. Si è passati, nel giro dell’ultimo mezzo secolo, da aerei ottimi ma con grande consumo di combustibile, a aerei moderni con meno della metà di consumo.
L’areo da passeggeri piú grande del mondo lo ha costruito con successo l’Airbus. Si tratta del modello 380, a due piani che, nella versione con piùcapacità, puó trasportare oltre 800 passeggeri. Ma l’Airbus non si ferma ed ha firmato un accordo di partnership con CFM International (CFM), una società 50/50 di proprietà di GE e Safran Aircraft Engines, per collaborare in un programma sull'idrogeno che inizierà verso la metà del decennio.
Annunciato dal costruttore in conferenza stampa, ha messo in evidenza che, l'obiettivo del programma, è testare a terra e in volo un motore a combustione diretta alimentato a idrogeno, con l’obiettivo di mettere in servizio un aeronave a zero emissioni emissioni per il 2035.
La dimostrazione si baserà, su un banco di prova di volo A380, con serbatoi di idrogeno liquido preparato nelle fabbriche Airbus in Francia e in Germania.
La stessa compagnia dovrá definire i requisiti per il sistema di propulsione a idrogeno, dovrá supervisionare i test di volo e fornire la piattaforma A380 per realizzare un test del motore a combustione di idrogeno in fase crociera.
Per Sabine Klauke, Direttore tecnico di Airbus: “Ci troviamo difronte al passo piú importante che ha compiuto la nostra compagnia per entrare in una in una nuova era del volo a idrogeno dalla presentazione dei suoi nuovi concetti ZEROe nel settembre 2020.”
Si dimostra, con questo programma che, l'esperienza dei produttori di motori statunitensi ed europei, per far progredire la tecnologia di combustione all'idrogeno, é fondamentale. Manda inoltre un preciso messaggio dell'impegno del settore nel trasformare in realtà i voli a emissioni zero.
Nell'ambito di questo programma, CFM International ha deciso di modificare: la camera di combustione, il sistema di alimentazione e il sistema di controllo di un motore turbofan GE PassportTM che funzionerà a idrogeno.
Il nuovo mostro dell’aria a emissioni 0, sará assemblato negli USA. Il motore è stato scelto attraverso un programma per le sue dimensioni fisiche, turbomacchine avanzate e il flusso di carburante. CFM effettuerà anche un programma intensivo di test a terra, prima di iniziare i test di volo del velivolo.
Il Presidente e CEO di CFM International, Gaël Méheust, ha dichiarato che la combustione dell'idrogeno è una delle tecnologie chiave sviluppate e consolidate nell'ambito del programma CFM RISE.
Unendo le capacità e l'esperienza di CFM, delle società madri e di Airbus, si é potuto creare "il team perfetto per dimostrare con successo un sistema di propulsione a idrogeno".
CFM e Airbus si sono impegnate, firmando un contratto nel mese di ottobre dell’anno scorso dell'Air Transport Action Group per raggiungere un settore dell'aviazione a emissioni nette di carbonio prima del 2050. Per realizzare questo grande sforzo congiunto, intendono testare tutte le tecnologie a disposizione per questo tipo di velivoli a emissioni zero che dovranno diventare una realtà al piú presto possibiledefinito.
Nel settembre 2020, Airbus ha rivelato tre concetti fondamentali per il primo aereo commerciale a emissioni zero, che potrebbe entrare in servizio nel prossimo 2035, attraverso lo studio di diverse strade tecnologiche per aprire la strada alla decarbonizzazione del settore aereo.
Si basano sull'idrogeno come fonte di energia primaria, un'opzione che, secondo Airbus, é molto promettente come carburante pulito per l'aviazione,
Il primo dei tre concetti è un progetto turbofan per aeromobili con tra 120 e 200 passeggeri con un'autonomia di oltre 2.000 miglia nautiche. L'aereo potrebbe realizzare viaggi intercontinentali e sarebbe alimentato da un motore a turbina a gas modificato che brucia idrogeno invece del carburante per jet. L'idrogeno liquido sarà immagazzinato e distribuito utilizzando serbatoi situati dietro la paratia pressurizzata posteriore.

 

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