L'Unione Europea ha disposto la chiusura dello spazio aereo ai voli provenienti dalla Federazione Russa, dal 27 febbraio 2022. Ciò comporta cancellazioni di voli e sospensione del traffico aereo tra la Federazione Russa e i Paesi dell'Ue, inclusa l'Italia, sin dalla giornata del 27 febbraio.
In considerazione di questa misura e di possibili ulteriori restrizioni nelle prossime ore, si raccomanda fortemente ai connazionali presenti nel Paese a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d'affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare in Italia con i mezzi commerciali tuttora disponibili e di informarsi sui requisiti sanitari per il transito in Paesi esteri su questo sito e sui siti della rete diplomatico-consolare. È quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri dell'Unità di crisi della Farnesina.
"In questo quadro – ha proseguito la nota - si raccomanda inoltre di posticipare tutti i viaggi verso la Federazione Russa. I connazionali presenti nel Paese e in procinto di rientrare in Italia devono contattare tempestivamente la compagnia aerea di riferimento per informazioni su itinerari alternativi”.
Rimanendo in tema di Farnesina, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, è in missione ad Algeri. Il ministro ha incontrato il suo omologo algerino, Ramtane Lamamra, e il ministro dell’Energia e delle Miniere, Mohamed Arkab. In agenda, il rafforzamento del partenariato bilaterale tra Italia e Algeria nel settore degli approvvigionamenti energetici con l’obiettivo di far fronte alle esigenze di sicurezza energetica europea alla luce dell’aggressione in Ucraina.
Intervistato dal quotidiano ‘La stampa’, Di Maio ha fatto il punto sullo guerra: “Il nostro ambasciatore, Pier Francesco Zazo, mi ha chiesto di restare a Kiev. Ci sono 100 italiani con lui nella sua residenza e 1.900 in tutta l'Ucraina. In questo momento non si può evacuare nessuno. Si parla di guerra Russia-Ucraina, ma ha un solo nome e cognome: Vladimir Putin. Se non lo fermiamo il prossimo Paese potrebbe essere uno dell'Europa. Per questo stiamo adottando pesanti sanzioni e l'Onu chiederà una tregua umanitaria per evacuare donne e bambini, non solo gli italiani che per ora devono rimanere al sicuro dove sono”.