Ieri i cinque consiglieri della minoranza del Comites di Montevideo (Ignacio Palermo, Roma Musetti, Rolando Rossi, Ana Santucci e Fabrizio D'Alessandro) hanno scritto all'ambasciatore Iannuzzi sollecitando una nuova riunione del Comites "alla luce della quale possa essere concordato un parere sul quotidiano Gente d'Italia che tenga in debito conto delle opinioni del Comites, e non di quella del Presidente o della maggioranza del Comitato".
Oggi anche gli altri consiglieri di minoranza (Silvana Antonelli, José Mendez Zilli e Alessandro Maggi) interpellando Iannuzzi sullo stesso motivo. Ecco la richiesta:
Egregio signor Ambasciatore Dott. Giovanni Iannuzzi,
la questione aperta tra il Comites, di cui abbiamo l'onore di fare parte, e il quotidiano Gente d'Italia significa un grave precedente nel rapporto tra un'istituzione italiana e un organo di stampa.
Il Comites rappresenta istituzionalmente gli italiani residenti in Uruguay. È un organo collegiale e, come tale, va gestito, in quanto rappresenta opinioni e punti di vista diversi.
In occasione della riunione convocata per esprimere il parere sulla effettiva presenza del quotidiano "La Gente d'Italia", prescritto da una legge dello Stato, la maggioranza dei membri, ossia dieci componenti, ha deciso di esprimere un parere negativo, arrivando addirittura a valutare la linea editoriale del giornale, ossia i contenuti, ed esprimendo valutazioni personali sul direttore.
Allo stesso tempo, otto membri dello stesso Comitato erano di avviso diametralmente opposto ritenendo che il giornale, largamente diffuso nel Paese, dato incontrovertibile, abbia un'importante funzione per la comunità italiana in Uruguay.
Abbiamo appreso, con stupore, che il parere che Le è stato inviato dal presidente del Comites non riporta nulla della dialettica e della discussione che vi è stata durante la riunione e che, pertanto, azzera l'opinione di una parte consistente dello stesso Comitato.
Nonostante otto membri abbiano detto che il quotidiano "La Gente d'Italia" abbia un importante impatto informativo, sociale e culturale sulla comunità italiana, circostanza, tra l'altro, testimoniata dalle numerose lettere di solidarietà pervenute al giornale da parte delle associazioni locali.
In questa prospettiva e proprio perché è nota la sua attenzione sia alle esigenze della comunità locale che al rispetto delle regole, in questo caso quelle elementari della democrazia, ossia l'espressione del parere delle minoranze, La preghiamo di intervenire su questa vicenda, anche attraverso la convocazione di una nuova riunione alla luce della quale possa essere concordato un parere che tenga in debito conto delle opinioni del Comites, e non di quella del Presidente o della maggioranza del Comitato.
Siamo certi di un pronto riscontro attesa la Sua sensibilità ai rapporti istituzionali, alla tutela del pluralismo e dell'autonomia della libertà di stampa e di quella di associazione, con particolare riferimento ad una prevista e disciplinata da una legge dello Stato italiano. Cordiali saluti.
Consiglieri Comites UNITALIA
Silvana Antonelli
José Mendez Zilli
Alessandro Maggi