(foto archivio)

Sesto giorno di guerra, ieri, in Ucraina. Un satellite ha fotografato una colonna di mezzi militari russi, lunga quasi 60 chilometri, in marcia verso la capitale Kiev. Le forze di Mosca, dopo aver bloccato l'accesso al Mare di Azov, hanno lanciato bombe e missili anche su Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, devastandone il centro e la celebre piazza della Libertà. Le vittime dei bombardamenti sarebbero almeno dieci.

Ma si sta combattendo duro anche nella città portuale di Mariupol rimasta senza elettricità. Un ordigno ha centrato la torre della tv di Kiev e il memoriale della Shoah, uccidendo, sembra, cinque persone. Secondo il Cremlino i separatisti di Lugansk e Donetsk starebbero avanzando per ricongiungersi con l'esercito russo che avanza. Dal canto suo il governo di Kiev si è detto pronto a rafforzare la comunicazione con Pechino e "aspetta con impazienza una mediazione della parte cinese per realizzare il cessate il fuoco".

Intanto l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede ha riferito che, “secondo l'intelligence, le truppe russe starebbero preparando un attacco aereo sulla cattedrale di Santa Sofia a Kiev, dichiarata patrimonio dell'Unesco”. Infine annunciato per oggi il secondo round dei colloqui russo-ucraini.