In occasione della ricorrenza dell'8 marzo "il pensiero va alle donne ucraine, colpite da violenza assurda". Parole di Sergio Mattarella, che guarda alle prime vittime della guerra scatenata da Putin in Ucraina: le donne e i loro figli.
"Non è tollerabile e non dovrebbe essere neppure concepibile che, in questo nuovo millennio, qualcuno voglia comportarsi secondo i criteri di potenza dei secoli passati", prosegue il presidente della Repubblica parlando al Quirinale.
"Pretendendo che gli stati più grandi e forti abbiano il diritto di imporre le proprie scelte ai paesi più vicini, e, in caso contrario, di aggredirli con la violenza delle armi, provocando angoscia, sofferenze, morti, disumane devastazioni. Va fermato subito, con decisione - tuona Mattarella - questo ritorno all'indietro della storia e della civiltà".