Per fermare il conflitto in Ucraina Joe Biden annuncia nuove e più dure misure economiche contro Mosca, tra cui lo “stop all'importazione di petrolio e gas russi”. Una mossa, ha spiegato l’inquilino della Casa Bianca che "comporterà comunque un costo" anche per gli americani. “L'ho detto fin dall'inizio che sarei stato sincero con il popolo, e ho subito detto che difendere la libertà comporterà un costo. E costerà anche agli Stati Uniti" ha detto Biden, aggiungendo: "repubblicani e democratici lo hanno compreso" ma anche che molti alleati “non sono in grado di allinearsi su questa misura”.
Per far fronte allo “shortage” di greggio, Washington ha deciso in ogni caso di riallacciare i rapporti con il Venezuela. Nei giorni scorsi, infatti, una delegazione di alti funzionari Usa è volata a Caracas per colloqui con il governo di Nicolas Maduro. Secondo quanto ha riferito la Cnn gli States starebbero valutando la possibilità di allentare le sanzioni in modo che il Venezuela possa produrre più petrolio e venderlo sul mercato internazionale. "Se necessario per la stabilità del mondo", siamo pronti ad aumentare la produzione di idrocarburi, ha detto, dal canto suo, Maduro che ha sempre ricondotto alle sanzioni gran parte delle responsabilità per i bassi risultati del settore. Biden ha inoltre annunciato di aver stanziato più di un miliardo di dollari in aiuti militari all'Ucraina. "Spedizioni di armi difensive - ha rimarcato - arrivano lì ogni giorno. "Putin non vincerà - ha sottolineato - potrà conquistare città ma non un intero Paese".