La guerra, ieri, ha vissuto il suo 19esimo giorno in Ucraina. Mentre sembra reggere la tregua concessa dai soldati del Cremlino per evacuare le città assediate (Mariupol in primis), la Ue ha concesso il via libera al suo quarto pacchetto di sanzioni che andranno a colpire, è stato spiegato, "diversi" settori dell'economia moscovita (anche il patron del Chelsea Abramovich sarebbe finito nel mirino).
Sul campo, intanto, si segnala il raid russo contro una torre della televisione nell'ovest dell'Ucraina che, secondo quanto riferito da fonti locali, avrebbe provocato almeno nove morti (sarebbero 636 i civili ucraini uccisi dall'inizio dell'invasione, secondo un bilancio fornito dall'Ufficio per gli affari umanitari dell'Onu).
Ancora, secondo i media ucraini, i russi avrebbero fatto esplodere munizioni nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Infine l'ambasciata di Pechino a Washington ha smentito di aver ricevuto da Mosca una richiesta di armi, ma gli Usa insistono: "La Cina ha segnalato la sua disponibilità a fornire assistenza militare alla Russia a sostegno dell'invasione".