Prima l’irruzione nella villa della figlia di Putin, Katerina Tikhonova, a Biarritz, poi l’invito ad entrare ai profughi ucraini. È successo nell’elegante cittadina sulla costa basca, dove un gruppo di attivisti francesi è entrato nella casa in riva al mare della secondogenita del presidente russo. Una provocazione a mezzo social considerato che le immagini della singolare occupazione sono state diffuse su Twitter e Telegram.
“Ora il Palazzo è del Popolo ed è pronto ad accogliere i profughi del regime di Putin” esulta uno degli attivisti in un video pubblicato sui social. Nel post anche alcuni scatti dall’interno della villa con otto stanze e tre bagni. Il gruppo ha dichiarato di aver già cambiato le serrature e che la casa è ora pronta ad accogliere i rifugiati del regime di Putin, principalmente ucraini in fuga dalla guerra.
Gli attivisti, che sui social si sono mostrati con la bandiera ucraina sui balconi della dimora e hanno mostrato i lussuosi interni della residenza, hanno detto di aver trovato documenti che sembravano appartenere all’ex genero del presidente russo, Kirill Shamalov, e all’oligarca Gennady Timchenko.