A Kiev ieri è scattato un coprifuoco di 35 ore che durerà fino alle 7 di domani. La situazione è seria. Almeno due persone sono morte dopo che un edificio residenziale della capitale è stato colpito in un attacco. E sotto le bombe è finito anche l'aeroporto di Dnipro. "Servono più armi" è stato il disperato appello che il premier Zelensky ha rivolto ai leader occidentali.
Lo stesso presidente ucraino ha incontrato i leader di Polonia, Slovenia e Repubblica ceca giunti fino a Kiev per parlare con lui. Dal canto suo Putin ha sentito telefonicamente il presidente del Consiglio Ue Charles Michel puntando il dito contro Kiev: "non è seria nel voler trovare una soluzione mutualmente accettabile".