di Enrico Pirondini
Putin, silenzio, parla il suo corpo. E che dice? "Vi disprezzo tutti ". Lo sospettavamo. Il linguaggio del corpo non bara.
È una cosa seria. Svela la falsità, porta a galla l'inconscio, manifesta le intenzioni. È un lessico segreto. Basta un sopracciglio, un indice, uno sguardo e si capiscono tante cose. È la forma più importante di Comunicazione non verbale. Perché è inconsapevole . Non inganna. Soprattutto nei momenti emotivi di gioia, rabbia , paura, tristezza. Gli esperti hanno studiato lo zar. Ecco i risultati.
GESTUALITÀ - Gli italiani parlano con le mani, Putin no. Gestualità sempre composta e minimalista. Ma nella cultura russa, dove si sorride poco, minore è l'espressività e maggiore è l'autorevolezza . In realtà il suo apparente equilibrio esprime molte cose: rabbia, disgusto, una fame insaziabile. È un disprezzo totale per gli altri.
LE MANI - Putin le tiene sempre appoggiate sulla scrivania. È probabilmente un gesto di "ancoraggio " per tenersi saldo in una situazione di disagio. Lo zar ha vissuto la guerra in Afghanistan e la guerra fredda come a Berlino. Sa come gestirsi. Eppure si tocca la cravatta, tamburella con un dito, guarda in basso.
LA PAROLA - Quando prende la parola si sposta in avanti. Gli esperti lo chiamano un gesto prossemico di massima aggressività. La "Prossemica", spiegano gli esperti , è la disciplina semiologica che studia appunto i gesti, il comportamento, lo spazio e le distanze, all'interno di una comunicazione, verbale e non. Putin ci tiene alle distanze. Quasi come in India dove un paria (casta più bassa) quando incontra un bramino (casta sacerdotale) deve rispettare una distanza di 39 metri.
INDICE PUNTATO - È l'unico gesto che gli sia sfuggito. O almeno così è stato nel famoso discorso del 24 febbraio. Di norma gli scappa quando intimidisce. Ricordate? "Chiunque cerchi di interferire..". L'indice puntato è un evidente gesto aggressivo.
IL VISO - Resta del tutto impassibile. Le labbra spinte in alto e il naso arricciato sono la conferma del suo disgusto. Idem gli "occhi a fessura ". Senza dimenticare le sopracciglia inchiodate che si alzano solo per sottolineare le parole più forti del discorso.
LA VOCE - Putin usa i toni bassi. Apposta. Vuole così veicolare il senso di potenza e gravità. Finora gli è andata bene. Ma fino a quando la recita durerà?