Sono centinaia di migliaia i profughi che stanno lasciando l'Ucraina per sfuggire ai raid russi. Tra questi, molti hanno trovato rifugio in Italia. Dopo la Polonia, d’altronde, il nostro è il primo Paese in Europa per presenza di cittadini ucraini: secondo i dati Eurostat, dei circa 800mila residenti nei territori dell'Ue, 230mila si trovano nel Belpaese. Un fenomeno destinato a crescere nel corso dei prossimi giorni e che finora, secondo l'aggiornamento pubblicato sul sito del Viminale, ha fissato a 44.008 il numero degli ucraini che ha trovato rifugio in casa nostra.
La rilevazione di ieri era ferma a 38.500. Si è verificato, dunque, un incremento di oltre 5mila unità. La maggioranza è composta da donne (22.331) e da minori (17.858), mentre gli uomini sono 3.819. Le principali città di destinazione sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. Si stima che il numero complessivo dei profughi destinati ad arrivare in Italia possa superare la soglia delle 700 mila unità con il governo al lavoro su due fronti per affrontare l'emergenza: l'accoglienza e l'assistenza sanitaria.
L'esecutivo consentirà ai profughi di soggiornare in Italia, di lavorare, di accedere a scuola e servizi sanitari, oltre ovviamente a ricongiungersi ai familiari già presenti sul territorio nazionale. Per l'occupazione è stato messo a punto un processo semplificato in coordinamento con il ministero dell’Interno. Sbloccate, inoltre, importanti risorse (oltre 181 milioni di euro) per ampliare i posti disponibili nei centri di accoglienza straordinaria e comunali.