Di Matteo Forciniti
Dopo il nostro articolo pubblicato ieri sul silenzio intorno ai corsi di italiano in Uruguay è arrivata la risposta dell'Ambasciata che riportiamo integralmente: "Al momento non è possibile rispondere alla sua domanda, poiché non è disponibile la normativa ministeriale attuativa per l'erogazione dei fondi per i corsi di lingua tramite enti gestori. Nel frattempo l'Ambasciata è in contatto con varie associazioni per predisporre l'organizzazione dei corsi".
Così ha scritto il dirigente scolastico Antonella Agostinis in un messaggio che non era stato ricevuto da Gente d'Italia a causa dell'indirizzo mail scritto sbagliato. L'Ambasciata, comunque, non fa altro che confermare il clima di incertezza relativo al mantenimento dei corsi di italiano nelle scuole elementari uruguaiane che sono garantiti da una convenzione tra i due paesi.
Le domande che abbiamo posto restano dunque irrisolte: quest'anno i corsi si svolgeranno oppure no? I corsi resteranno al Casiu come è stato fatto fino ad ora oppure passeranno al nuovo Centro Culturale Dante Alighieri dell'Uruguay fondato lo scorso anno?
Oggi abbiamo solo una certezza e questa l'unica cosa che conta al momento: due settimane dopo l'inizio dell'anno scolastico in Uruguay nessuno sa niente, i corsi di italiano restano un mistero.