Kathy Hochul aveva concesso una sovvenzione economico-turistica di 20 milioni di dollari escludendo gli italoamericani. Poi per farsi perdonare ha destinato $1 milione al Museo della comunità e riaperto le domande per i finanziamenti destinati all'imprenditoria
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di ROBERTO ZANNI
L'hanno imparato quando ormai sembrava fosse troppo tardi. E non l'hanno presa bene. Ce l'ha raccontato il New York Post. Di cosa si tratta? Di un bello sgarbo (termine eufemistico) subito dalla comunità italoamericana di New York, mica una città qualsiasi... Allora è successo questo: il Governatore dello stato di New York, Kathy Hochul (che non è la prima volta che mette contro gli italoamericani) ha concesso una sovvenzione economico-turistica a Chinatown, confinante vicinissima di casa di Little Italy, lasciando fuori dagli aiuti proprio la piccola Italia più famosa degli Stati Uniti. "Dopo quello che che la nostra nazione ha vissuto recentemente a riguardo dell'equità - la lettera di protesta scritta da Victor Papa, presidente di Chinatown-Little Italy Historic District Improvement Association - chi può credere che lo Stato di New York possa favorire una comunità etnica di Manhattan a scapito di un'altra? Sfortunatamente i residenti, i leader e i commercianti di Little Italy non sono stati chiamati a far parte della domanda e quindi un'intera comunità etnica può essere considerata esclusa con molte delle sue imprese che affrontano difficoltà finanziarie e potenziali chiusure e fallimenti". La missiva inviata al Governatore è stata firmata da alcuni degli imprenditori più conosciuti di Little Italy a cominciare da Ernest Lepore presidente di 'Ferrara' in Grand Street, celeberrimo panificio, poi John 'Baby John' Delutro, il re dei cannoli proprietario di 'Caffe Palermo' nella centralissima e famosissima Mulberry Street. "I rappresentanti di Little Italy - si legge ancora - avrebbero dovuto avere un 'posto al tavolo' e pari voce in capitolo sui 20 milioni di dollari in virtù della situazione economica altrettanto difficile". Chinatown e Little Italy, quartieri di Lower Manhattan sono così intrecciati da essere stati designati in un distretto storico combinato, hanno strade dove ristoranti e negozi italiani e cinesi sono uno accanto all'altro. "Ma ora - parole ancora di Papa - l'armonia tra i due quartieri è seriamente compromessa da un ribollente risentimento di fondo che qualsiasi Governatore dovrebbe cercare di mitigare immediatamente". La domanda per i 20 milioni di dollari è stata presentata da Gale Brewer, ex presidente della circoscrizione di Manhattan ora consigliere per Upper West Side con la motivazione del pregiudizio anti-asiatico esploso durante il Covid più volte indicato come il virus della Cina. Dopo che il New York Post ha reso di pubblico dominio, si può dire ancora una volta, come la comunità italoamericana sia stata pregiudicata, ecco che la Brewer ha fatto sapere di aver parlato con l'ufficio del Governatore. "Little Italy - ha aggiunto - avrà un posto al tavolo per le negoziazioni, il denaro non è stato ancora consegnato". Ma la comunità italoamericana ha voluto sottolineare come questo episodio sia stato solo l'ultimo degli affronti subiti segnalando la rimozione di Matilde Cuomo, mamma dell'ex governatore Andrew, dal programma da lei fondato e il declassamento del Columbus Day ora condiviso con l''Indigenous People's Day. Una protesta questa volta non silenziosa che ha provocato, si può dire quasi subito, a far sì che il Governatore Hochul destinasse un milione di dollari per il completamento della costruzione del nuovo Italian-American Museum. "Una sorpresa - così l'ha definita Joseph Scelsa presidente dell'istituzione - certo molto apprezzata". E inoltre gli imprenditori di Little Italy ora potranno anche loro fare domanda per sovvenzioni. "Stiamo facendo progressi" ha commentato Victor Papa.