Weekend storico per lo sport italiano. Cifre da record. Un bilancio sportivo così non c’è mai stato. Unico. Forse irripetibile. Mai tanti successi in 48 ore, alcuni francamente inattesi. Sorprendenti. Addirittura fiabesco il modo con cui taluni sono stati raggiunti. Eventi da consegnare alle cineteca ad “imperitura memoria”, come si scrive nelle bolle pontificie. Oro nella storia. Cominciamo dai due “miracoli” della serie.
Doppietta Ferrari nel Gp del Bahrain - Doppietta imprevedibile nella notte del Bahrain. Successo limpido. Digiuno interrotto dopo 909 giorni di amarezze. Una Rossa a urlo. L’orgoglio Ferrari è tornato al suo posto. Stroncato il dominio Mercedes e Red Bull, almeno per ora. Giornata perfetta in pista e ai box. Bravi i piloti (Leclerc e Sainz), scientifici i meccanici (2”5 ai pit stop). Meglio di così il Mondiale non poteva cominciare.
L’Italia del rugby vince in rimonta in Galles - Vittoria sul Galles, nella bolgia di Cardiff. All’ultimo minuto. Digiuno interrotto dopo 7 anni e 36 sconfitte consecutive. Sugli scudi uno scugnizzo napoletano emigrato in Francia con la famiglia: Ange Capuozzo, 22 anni, 70 kg, fisico da ballerino. Uno scricciolo in mezzo ai colossi. Un folletto. Allo scadere ha inventato una genialata, figlia della sontuosa fantasia partenopea, e l’Italia è uscita a testa alta dal torneo Sei Nazioni.
Marcell Jacobs si conferma il più veloce al mondo - Figurone azzurro ai Mondiali indoor di Belgrado: oro nei 60 di Marcell Jacobs e bronzo di Gimbo Tamberi (fermo da 6 mesi) nel salto in alto (2,31). Marcell ha battuto l’americano Coleman per soli 3 milllesimi; il capitano azzurro ha conquistato una medaglia “figlia della follia“ (parole sue). Italia 13esima nel medagliere mondiale vinto dall’Etiopia (4 ori, 3 argenti, 2 bronzi) davanti a Stati Uniti (3,7,9) e Belgio (2,0,0).
Le altre vittorie - Finali della Coppa del mondo. Ultima gara stagionale. Doppietta azzurra sulle nevi francesi di Meribel: prima Federica Brignone, seconda Marta Bassino. L’Italia chiude il Mondiale con 11 vittorie in 37 gare (6 Goggia, 4 Brignone) e 20 podi .
Azzurri al comando nei tre Mondiali. In MotoGP è leader Bastianini (Ducati), Morbidelli decimo (in risalita) con la Yamaha. Vietti (Moto2) e Foggia (Moto3) completano la festa.