di SANDRA ECHENIQUE
Giulia Cenci
L'Italian Design Day in Messico si annuncia davvero speciale. Un evento il cui clou è previsto per il 10 aprile al Parque Lincoln di Polanco attorniato però da altre manifestazioni che hanno già cominciato a caratterizzare la primavera della capitale Città del Messico. Si tratta di una vera e propria grande festa per una delle eccellenze del Made in Italy riconosciuta, apprezzata e invidiata in ogni angolo del mondo. E naturalmente il Messico non fa eccezione, anzi in qualche modo, proprio nello stato nordmaericano sono state organizzate manifestazioni che riescono davvero a rendere senza eguali il giorno (che poi non è uno solo) dedicato al nostro design. C'è quasi l'imbarazzo della scelta: da dove si comincia? Partiamo dalla mostra 'We Love Art. Vision and Creativity Made in Italy' ospitata dall'Istituto di Cultura, un progetto patrocinato dal Ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale e dalla Fondazione Cassa Depositi e Prestiti per favorire e sostenere le opere d'arte. Un'esposizione itinerante che ha già incantato Corea del Sud, Cina, Stati Uniti, Egitto, Germania e ora approda in Messico. Sono opere realizzate da otto artisti under 35, giovani, ma già ampiamente apprezzati dalla critica internazionale. Si va da Giulia Cenci a Namsal Siedlecki fino ad Amedeo Polazzo e Tomaso de Luca, artisti che incontrano le aziende e ci sono nomi importanti come Ansaldo Energia, Snam, Terna, ENI. Una mostra che l'Ambasciata italiana a Città del Messico ha descritto come la rappresentazione di "una nuova forma di mecenatismo, creata in sinergia tra pubblico e privato, con l'obiettivo di sviluppare il dialogo e la collaborazione tra creatività artistica e produzione industriale". Arte che anche in Messico si presenta sotto differenti sfaccettature e lo si potrà osservare bene durante la sfilata di auto storiche italiane che, è stato sottolineato, nemmeno in Italia si possono trovare tutte. Poi un ambasciatore, che per questo appuntamento si aggiunge a Luigi De Chiara, che è alla guida della nostra rappresentanza diplomatica a Città del Messico e che ha dato il via alla rassegna ribadendo che per il 2022 è previsto un calendario vario dell'Italian Design Day. Ma parlando dell'altro... diplomatico, ecco l'architetto Matteo Origoni, esperto di design e rinomato museografo, che indossa gli abiti di ambasciatore del design italiano in Messico. "Due Paesi Messico e Italia - ha sottolineato Origoni - che hanno molte cose da condividere con un potenziale quasi infinito di capacità, cultura e tecniche come l'artigianato". Corre il Design italiano in Messico, perchè gli eventi da seguire sono davvero tanti, e ognuno di loro con una unicità davvero speciale, anzi imperdibile. Che dire allora della celebrazione di un grande nome, Pininfarina, ma anche la donazione alla Cancelleria messicana di una versione alta quattro metri di un oggetto che ha fatto la storia del design: la celeberrima lampada di Tolomeo disegnata da Michele De Lucchi che è stata protagonista delle celebrazioni dell'anno scorso. Poi altre esposizioni ed eventi tenuti al teatro Angela Peralta. Ma visto che si parla di Pininfarina, non si può concludere questo viaggio nell'Italian Design Day in Messico che con le auto, non solo storiche, ma anche rare, in ogni parte del globo. A Polanco ci sarà infatti una sfilata da stropicciarsi gli occhi. Brand che si vendono in Messico e modelli che hanno scritto la storia: da Ferrari ad Alfa Romeo, da Maserati, Lamborghini fino alla Fiat. "Qui - ha concluso l'Ambasciatore De Chiara - ci sono degli autentici gioielli che penso non si possano trovare nemmeno in Italia".