La cucina italiana nel mondo deve molto a Tony May. E oggi lo piange. Il patron di sei ristoranti italo-americani che hanno fatto la storia culinaria di New York sono state mete del jet-set internazionale. Nato come Antonio Magliuolo 84 anni fa a Torre del Greco (Napoli), è morto dopo una breve malattia nella sua casa newyorchese. La notizia della scomparsa è stata data dalla famiglia: lascia la figlia Marisa, sposata con Leonardo Metalli, giornalista del Tg1, che come Marisa May ha seguito le orme del padre tenendo alto il vessillo della cucina italiana nella "Grande Mela". Tony May è stato il titolare del mitico ristorante «San Domenico», un tempio di classe e raffinatezza, aperto nel 1988 grazie alla collaborazione dell'imolese Gianluigi Morini, creatore del San Domenico che allora vantava due stelle Michelin ed era considerato fra i primi 4 ristoranti italiani. Il San Domenico di New York, che schierava lo chef Valentino Mercattili, allievo di Nino Bergese, in trasferta da Imola, decollò immediatamente: il “New York Times” gli assegna subito le “tre stelle”, riconoscimento mai dato prima a un ristorante italiano.