"La cittadinanza è di nuovo all'ordine del giorno della Camera dei Deputati. Infatti, la riforma della cittadinanza che prevede l'introduzione dello ius scholae è attualmente in discussione in Commissione Affari Costituzionali.
Un testo semplice e di facile comprensione che tuttavia manca dell'attenzione agli italiani all'estero che hanno perso la cittadinanza in seguito a espatrio e oggi si trovano a essere stranieri secondo la legge pur essendo nati e cresciuti in Italia.
Per queste ragioni abbiamo presentato degli emendamenti che prevedono la possibilità di riacquistare la cittadinanza italiana con una semplice richiesta amministrativa al Consolato competente per residenza estera per coloro che hanno perso la cittadinanza italiana in seguito a espatrio.
Abbiamo anche previsto che tale possibilità venga estesa anche alle donne italiane per nascita che hanno perduto la cittadinanza, a seguito di matrimonio con uno straniero, contratto prima del 1° gennaio 1948 e ai loro figli.
Si tratta di emendamenti dettati dal buon senso, tesi a riconoscere una condizione di fatto, quella di essere italiani sia sul piano culturale che di nascita, ma che manca del riconoscimento giuridico. Vogliamo che gli italiani di fatto si possano sentire italiani a tutti gli effetti e quindi anche secondo il diritto.
Auspichiamo, pertanto, che su questo ci sia una ampia convergenza che porti all'approvazione dei nostri emendamenti tenendo conto, quindi, dell'evoluzione della disciplina sulla cittadinanza sia a livello interno che internazionale".
Lo hanno dichiarato le deputate di Forza Italia Annagrazia Calabria (Vicepresidente Commissione Affari costituzionali) e Fucsia Fitzgerald Nissoli (Coordinatrice di Forza Italia in Nord e Centro America).