Sul Def, il Documento di economia e finanza, il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha dichiarato: “Nel merito non abbiamo avuto le risposte che ci aspettavamo. C'è una proposta del governo di proseguire il confronto e farlo diventare strutturale. È un fatto positivo, cosa produrrà quel confronto lo vedremo. Per noi vale il merito" - e ha poi aggiunto -, il governo ha proposto di convocare un tavolo dopo Pasqua da allargare anche all'associazione delle imprese per affrontare i problemi aperti, compreso il tema delle pensioni.
Cgil, Cisl e Uil ritengono “insufficienti” i cinque miliardi di euro previsti dal Def per aiutare famiglie e imprese. La Cgil ha proposto di “introdurre un contributo di solidarietà su chi ha redditi e patrimoni alti. Un prelievo dell'1% per i patrimoni sopra 1.2mln” per far fronte all'emergenza sociale. Al tavolo con il governo, ha infine riferito Maurizio Landini “abbiamo detto che non è questo il momento per aumentare le spese per armi, ma oggi è il momento di aumentare le spese per la tutela sociale e il rilancio degli investimenti del nostro Paese”. Secondo il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il ragionamento di Landini è giusto: “Siamo di fronte a un'emergenza sociale ed è necessaria una redistribuzione della ricchezza, intervenendo sui redditi e i patrimoni più alti. Perché una cosa dev'essere chiara: non possono essere sempre i soliti a pagare. E' un concetto semplice, si chiama giustizia sociale”. “Il governo non sta ipotizzando alcun tipo di nuovo prelievo”, le parole invece della sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra.