“Le comunità italiane residenti in Paesi più piccoli vengano di nuovo rappresentate nel CGIE, soprattutto dopo la riduzione della rappresentanza Parlamentare; anche le future nomine di natura governativa del CGIE tengano conto di questo vulnus della rappresentanza e che le stesse vengano allargate a quelle comunità a oggi escluse; si avvii, nel più breve tempo possibile, un processo di riforma, definendo tempi certi ed obiettivi concreti dei Com.It.Es e del CGIE e più in generale delle forme della rappresentanza degli italiani all’estero; si informi, in maniera più costante e puntuale, la nuova mobilità italiana all’estero sulle opportunità di voto e di rappresentanza che le sono proprie”. Sono le richieste avanzate al Governo in un appello “per una più equa rappresentanza” nel Cgie , sottoscritto “da liberi cittadini/e, associazioni del mondo civico, politico e culturale che operano e risiedono all’estero”(*).
I firmatari dell’appello – che augurano “buon lavoro alle nuove elette e ai nuovi eletti” del Cgie (il rinnovo dell’organo consultivo del Governo e del Parlamento sui grandi temi per gli italiani all’estero si è tenuto il 9 aprile scorso) – nel rammentare che il nuovo Consiglio è composto da 63 consiglieri, di cui 43 eletti direttamente all’estero e 20 di nomina governativa, osservano che “non tutti gli italiani all’estero hanno potuto votare né saranno rappresentati”.
“Ad oggi – si legge nell’appello – , nonostante moltissime sollecitazioni agli organi preposti alla definizione dei criteri di scelta dei rappresentanti del CGIE, e nonostante la proposta di accorpare diversi territori così da estendere il criterio della rappresentanza a tutti, in ottemperanza all’attuale ordinamento, le comunità italiane di Lussemburgo, Svezia, Danimarca e di altri territori europei, così come i residenti italiani in Africa o in Asia, non hanno avuto il diritto di esprimere i propri rappresentanti.
Il risultato – proseguono i firmatari dell’appello – è che la stragrande maggioranza dei Com.It.Es. sono stati totalmente esclusi dal processo di rinnovo del CGIE. Quest’ultimo è attualmente una prerogativa elettiva solo per 17 Paesi, tra europei ed americani, che esclude pertanto numerose comunità italiane e non garantisce la rappresentanza unitaria in un organismo la cui missione prioritaria è (in base alla Legge istitutiva 6.11.1989 n. 368, modificata dalla Legge 18.6.1998 n. 198, regolata con D.P.R. 14 settembre 1998 n. 329 e modificata dalla Legge 23.6.2014 n. 89) la salvaguardia di tutti/e gli/le italiani/e residenti all’estero.
Dopo i tagli dell’allora governo Monti, l’esclusivo criterio aritmetico che considera il numero di italiani residente per Paese – sulla base di quanto prevede la legge vigente – ha guidato ancora una volta queste elezioni, dividendo i cittadini italiani all’estero in comunità legittimate dalla rappresentanza elettiva e comunità escluse da tale diritto”.
Per i sottoscrittori dell’appello al Governo “questa ingiusta situazione va superata” perché “tutti gli italiani all’estero, meritano rispetto ed uguale diritto di essere rappresentati”.
Per chi volesse aderire: appello.rappresentanzaestero@gmail.com
(*) Marco Onorato segretario, PD Lussemburgo; Paola Cairo, PassaParola Mag; Maria Grazia Galati, PassaParola Mag; Stella Emolo, PassaParola Mag; Umberto Picariello, tesoriere PD Lussemburgo; Luigi Lanari, segreteria PD Lussemburgo; Nicola Napoletano, segreteria PD Lussemburgo; Bruno La Marra, segreteria PD Lussemburgo; Giuseppe Pugliese, segreteria PD Lussemburgo; Comitato direttivo circolo culturale “E. Curiel” Lussemburgo; Pietro Benedetti, ANPI Lussemburgo; Luca Ercolano, Europa Controvento; Callisto Genco, COMITES Lussemburgo; Licia Cavallaro, COMITES Lussemburgo; Flora Golini, COMITES Lussemburgo; Silvia Delmedico, Libreria Italiana Lussemburgo; Tiziana Tamborrini, ECV; Silvano Garnerone, presidente COMITES Stoccolma; Marcello Battistig, PD Olanda; Elena Raffetti, segretaria PD Scandinavia; Jolanda Pupillo, segretaria PD Cardiff; Chiara Farné Fratini, segretaria PD Copenaghen; Elio Vergna, segretario PD Delft;Michele Testoni, segretario PD Madrid; Letizia Maulà, segretaria PD Amsterdam; Matteo Lascialfari, PD Parigi, COMITES Parigi; Luciana Mella, presidente PD Colonia – Düsseldorf.