di Stefano Ghionni
La prima rata del Pnrr arriva in Italia. Si tratta di 21 miliardi per la realizzazione dei progetti previsti dal Piano del governo Draghi. L'annuncio è arrivato in un tweet della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Buone notizie per l'Italia: al via il primo pagamento dal Next Generation Eu per 21 miliardi di euro”, ha scritto von der Leyen, aggiungendo poi: “Complimenti all'Italia. Next Generation Eu è l'opportunità di una generazione”.
L’Italia è la principale beneficiaria del Next Generation Eu, e riceverà complessivamente 191 miliardi di euro. “L’Italia ha compiuto progressi sufficienti nell’attuazione del piano nazionale per la ripresa e può ricevere il primo pagamento nell’ambito del Next Generation Eu”, ha detto poi von der Leyen in un videomessaggio. Le parole della presidente della Commissione Ue sono riferite alle riforme effettuate in Italia “per portare la società del Paese verso il futuro, con una pubblica amministrazione più digitale e un sistema giudiziario più efficiente, a esempio, e con un sistema di istruzione e un mercato del lavoro più inclusivi”.
Per sburocratizzare e mandare in porto i 45 obiettivi del Pnrr previsti entro fine giugno, nella giornata di ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità a un pacchetto di norme che spaziano dal portale nazionale per la lotta al lavoro nero all’obbligo per tutte le amministrazioni centrali di utilizzare la piattaforma InPa e che comprende anche misure di contrasto all’evasione fiscale. A partire dall’anticipo di sei mesi, al 30 giugno 2022, delle multe agli esercenti che non permettono i pagamenti con il Pos.
Prevista inoltre l’abolizione degli esoneri per la fatturazione elettronica e la trasmissione telematica delle fatture, il potenziamento del sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus fino al 110%. E poi la conoscenza di almeno una lingua straniera da verificare nei concorsi per accedere a un posto di lavoro pubblico.