L'allarme per l'eccessiva violenza dei giovanissimi italiani percorre tutto il Paese, da Nord a Sud e da Est a Ovest. Il fenomeno è stato oggetto di denunce anche dai vertici della magistratura in occasione dell'ultima inaugurazione dell'anno giudiziario, lo scorso gennaio. E solo due settimane prima dell'ultimo weekend di sangue registrato tra Napoli e Caserta, il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ne aveva parlato alla Camera, durante il “question time”, promettendo immediate risposte da parte dello Stato: "Per quanto riguarda il fenomeno delle baby gang”, ha detto il 30 marzo scorso il ministro, “che presenta aspetti connessi al disagio sociale, alla dispersione scolastica, entrambe accentuati dalle restrizioni legate alla pandemia, informo che nelle grandi città metropolitane sono state assunte dai prefetti mirate iniziative di contrasto in raccordo con la magistratura minorile”. La Lamorgese rispondeva in aula a una interrogazione sulle iniziative volte a garantire la sicurezza dei cittadini in relazione all'aumento degli episodi di violenza nei centri urbani. “A Milano – ha aggiunto la ministra - le forze dell'ordine hanno dato avvio ad una vasta azione di contrasto delle baby gang che ha interessato anche i luoghi della cosiddetta «mala movida». Tale attività di contrasto- nel territorio della città metropolitana di Milano - si è avvalsa di un significativo incremento di risorse sia della polizia che dell'Arma dei carabinieri, complessivamente per 140 unità equamente suddivise tra le due forze. Anche la guardia di finanza in febbraio è stata interessata da un incremento di risorse che ha visto l'assegnazione, nel capoluogo lombardo, di altri 65 militari. Si tratta di un primo contingente a cui seguirà l'invio di ulteriori operatori della Polizia di Stato entro il mese giugno”.
Ma la ministra ha avuto parole anche per la Campania: “Attenzione sarà riservata anche a Napoli, città interessata da episodi di delinquenza minorile, e il capoluogo campano potrà contare su consistenti integrazioni di personale delle forze di polizia”. Rinforzi, dunque, alle forze dell'ordine anche in Campania, in chiave di contrasto alle violenze minorili. Un annuncio che però non ha fatto a tempo a realizzarsi prima che altro sangue innocente scorresse sulle strade d'Italia.