Nello sforzo di sottrarsi alla dipendenza energetica da Mosca, il premier Mario Draghi invita a "darsi da fare per essere indipendenti dal gas russo”. A dir poco chiara, in tal senso, la ricetta del presidente del Consiglio: "Diversificare le fonti, incentivare le rinnovabili”.
“Dobbiamo sostenere l'Ucraina, la vogliamo nell'Unione Europea. Pieno sostegno sulle sanzioni Ue" aggiunge ancora l’ex numero uno della Bce. Purché “i grandi Paesi europei non siano concorrenti” gli dà man forte il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
E a patto di “non dimenticare le aziende italiane in Russia” aggiunge il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.