Gente d'Italia

La prima volta del Miami Grand Prix: e la Ferrari apre la boutique da sogno

 

 

di ROBERTO ZANNI
Prima ancora di scendere in pista per il primo Miami Grand Prix i grandi brand dell'automobilismo si sono sfidati in un'altra competizione, creare i migliori 'hospitality chalets' per il weekend. Ecco allora Ferrari Club, poi Silver Arrows Miami Club per la Mercedes, quindi Red Bull Energy Station e MacLaren House che si sono accaparrate il meglio del circuito. Ma la Casa di Maranello ha voluto fare ancora di più. Infatti alla vigilia del Grand Prix ecco che al Aventura Mall, uno dei più prestigiosi di tutto lo stato della Florida, è stata inaugurata ufficialmente una nuova boutique targata Ferrari, la quarta del genere. Ma davvero speciale. Infatti ci sono dieci vetrine, immagini della storia della Rossa degli anni '80 e '90 alle pareti dello showroom, poi riferimenti alla presenza del brand italiano nella cultura pop, in particolare con riferimento a Magic City che non poteva essere altro che 'Miami Vice' e la celeberrima Ferrari Testarossa di Don Johnson. E fin dall'inizio della settimana del GP, Ferrari Miami Boutique è stata presa d'assalto dai turisti dei motori in attesa di vedere in pista, o magari in tv da Miami Beach (visto che gli 80.000 tickets sono già tutti esauriti) le imprese Rosse di Charles Leclerc e Carlos Sainz. E se poi davvero non si riuscirà a entrare nel circuito che è stato realizzato attorno al Hard Rock Stadium a Miami Gardens, ci si può sempre rifare con la gastronomia e i party. E anche qui si parla tanto italiano. Il più ricercato è senza dubbio Carbone Beach, che fa parte della catena di ristoranti creata dall'italoamericano Mario Carbone in partnership con Major Food Group. Ma nonostante il fatto che una cena al 49 di Collins Avenue abbia un prezzo folle, $3000 (sì, nessun errore proprio tremila dollari), i 200 posti a sera sono già sold out. E attenzione il costo è senza la mancia obbligatoria, così bisogna aggiungere (per i più spilorci) almeno altri $500 senza dimenticare che le prenotazioni sono state riservate esclusivamente per coloro che sono in possesso di carta di credito American Express (quelle più esclusive). Ma nel panorama culinario di Miami, talmente ampio che si potrebbe stare giorni a parlarne, è arrivato anche un italiano leggendario, il re dei macellai Dario Cecchini che ha creato un pop-up a Brickell con assaggi da $299. Poi i party, ce ne sono per tutti i gusti, ma non per tutte le tasche. Gli hotel a 5 stelle poi sono presenti al completo: dal W South Beach con Williams Team F1 al Ritz-Carlton South Beach che invece ha creato una partnership con Mercedes-AMG. Al Faena Miami Beach, altro hotel super esclusivo Five Stars, ci sono appartamenti da $120.000 la notte, ma con la possibilità per gli ospiti di entrare, sul circuito, nella suite della Red Bull da dove si può seguire la gara come da nessun'altra parte. Per rimanere in Italia, c'è anche la Ferrari da bere: la celebre casa di spumanti ha infatti creato una bottiglia Limited Edition F1 disegnata appositamente per Miami, da sorseggiare e da collezionare, ma si possono trovare solo al Fontainebleau Miami Beach, Prime Italian, Sardinia Restaurant, Stiltsville e Dolce Italian. E sono stati calcolati in circa 300.000 gli appassionati di motori (ma non solo) che scenderanno a Miami durante il weekend dell'edizione numero 1 del Grand Prix che si svolgerà a Miami Gardens, prima volta nella storia della F1 in una città popolata per la maggior parte da afroamericani (sono il 70,8% degli oltre 100.000 abitanti). C'è anche la certezza che verrà frantumato il record del 2020 (Super Bowl) per quello che riguarda l'impatto economico: due anni fa $572 milioni, questa volta (grazie anche alla super inflazione da oltre 8%) ci si potrebbe avvicinare molto al miliardo.
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