“Di fronte alla barbarie della guerra, l’anelito all’unità dei cristiani va nuovamente alimentato”. Papa Francesco parte da un’analisi della realtà attuale per il suo discorso ai partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, ricevuti nel Palazzo Apostolico.
Udienza che è l’occasione per ribadire l’invito ad un più solido dialogo ecumenico, memori anche della storia che ha insegnato che “ignorare le divisioni tra i cristiani, per abitudine o per rassegnazione, significa tollerare quell’inquinamento dei cuori che rende fertile il terreno per i conflitti”.
Bergoglio si è soffermato sul conflitto in corso: “Dopo la fine della seconda guerra mondiale non sono mai mancate guerre regionali. Pensiamo al Ruanda, per esempio, 30 anni fa, per dirne una, ma pensiamo al Myanmar. Ma poiché sono lontane, noi non le vediamo, mentre questa è vicina e ci fa reagire, tanto che io ho spesso parlato di una terza guerra mondiale a pezzetti, sparsa un po’ ovunque”.