Tira aria molto tesa all’interno di Forza Italia per una decisione presa dal presidente Berlusconi che ha scosso il partito, in particolare in Lombardia. Il Cavaliere ha, infatti, autonomamente deciso di affidare l’incarico di coordinatrice di Forza Italia in Lombardia a Licia Ronzulli, che va a sostituire l’eurodeputato Massimiliano Salini. "Sono un soldato nelle mani del presidente Berlusconi. Mi ha chiamato ieri sera e, da figlia dell'Arma, ho risposto: presente!”, sono state le parole cariche di orgoglio con cui la Ronzulli ha accettato mentre si dice profondamente amareggiato Massimiliano Salini, così come è stata colta di sorpresa anche Maria Stella Gelmini. Lo stesso Salini ha poi fatto sapere di aver rinunciato alla nomina di responsabile per i rapporti con le associazioni imprenditoriali proposta da Berlusconi. Dall’altro lato del Parlamento, invece, il ministro degli esteri Luigi Di Maio sembra aver spianato la strada per un partito di governo e non di movimento. Infatti, Di Maio sembra aver blindato Draghi come futuro premier, attestando il suo partito come uno dei più responsabili di quelli che formano la coalizione di governo. Il tutto, dopo aver ascoltato le parole di Mario Draghi a Washington. “Non sono preoccupato per la tenuta del Governo", ha infatti detto Di Maio.